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Carmel Maria Moore ,1,2 Angela D’Amore,3 Suzanne Fustolo-Gunnink, et al. Two-year outcomes following a randomised platelet transfusion trial in preterm infants. Feb 2023. Arch Dis Child Fetal Neonatal

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Sae Yun Kim,MD, PhD; Ee-Kyung Kim,MD, PhD; Huijin Song, PhD; Jung-Eun Cheon,MD, PhD; Bung Nyun Kim,MD, PhD; Han￾Suk Kim,MD, PhD; Seung Han Shin,MD, PhD. Association of Brain Microstructure and Functional Connectivity With Cognitive Outcomes and Postnatal Growth Among Early School–Aged Children Born With Extremely LowBirthWeight. JAMA Network Open. 2023

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David G. Sweet a Virgilio P. Carnielli b Gorm Greisen c Mikko Hallman d Katrin Klebermass-Schrehof e Eren Ozek f Arjan te Pas g Richard Plavka h Charles C. Roehr i Ola D. Saugstad j, k Umberto Simeoni l Christian P. Speer m Maximo Vento n Gerry H.A. Visser o Henry L. Halliday p European Consensus Guidelines on the Management of Respiratory Distress Syndrome: 2022 Update. Feb 2023. Neonatology.

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CURARE LO SVILUPPO UDITIVO DEI NEONATI

L’ipoacusia o sordità congenita è la seconda causa di disabilità dello sviluppo a livello mondiale. Colpisce, ancora oggi, 1-2 neonati su mille e in alcune categorie di bambini, come i neonati ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale (TIN) e quelli con familiarità per ipoacusia infantile, la prevalenza può essere 10-20 volte maggiore.

In occasione della Giornata Mondiale dell’Udito, che si celebra il 3 marzo, la Società Italiana di Neonatologia (SIN) ribadisce l’importanza dei programmi di screening neonatale, per una diagnosi tempestiva della malattia, oltre che della cura dello sviluppo uditivo dei neonati, in particolare per quelli prematuri.

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DIMINUIRE FATTORI DI RISCHIO E RAFFORZARE QUELLI DI PROTEZIONE

Necessario aumentare l’informazione e potenziare le attività educative mirate alla prevenzione dei difetti congeniti, sin da prima del concepimento e nella fase prenatale, così da minimizzare i maggiori fattori di rischio e rafforzare i fattori di protezione durante il periodo dei “1000 giorni”. La Società Italiana di Neonatologia (SIN), con la sua Task Force per la promozione degli Standard Assistenziali Europei per la Salute del Neonato, unisce oggi ancora di più la sua voce al movimento per la Giornata Mondiale dei Difetti Congeniti, che si celebra il 3 marzo, supportando pienamente gli importanti obiettivi che si pone.
Gli Standard Assistenziali Europei per la Salute del Neonato sono infatti uno strumento prezioso per ottimizzare le cure, non solo del neonato prematuro, ma anche dei bambini che nascono con specifiche esigenze assistenziali, come tutti i piccoli che presentano difetti congeniti.

Link agli Standard Assistenziali Europei

Giornata Mondiale dei Difetti congeniti 3 Marzo 2023

DIFETTI CONGENITI, SIN: DIMINUIRE FATTORI DI RISCHIO E RAFFORZARE QUELLI DI PROTEZIONE NEI PRIMI 1000 GIORNI

Gli Standard Assistenziali Europei per la Salute del Neonato sono uno strumento prezioso per ottimizzare le cure di tutti i neonati

È una mattina di inizio marzo in TIN, finalmente un po’ di sole dopo tante giornate grigie e fredde. Viola è tra le braccia della sua mamma, da qualche giorno prova a ciucciare al seno, è un po’ faticoso, è vero, e spesso si deve fermare per riposare, ma che sensazione meravigliosa! 

All’improvviso un po’ di trambusto in reparto, forse sta arrivando un nuovo vicino di culla. Viola sente le voci degli infermieri che preparano tutto il necessario, sarà un piccolino che è nato molto prima, come lei?

Ed ecco Tiago, un bimbo di quasi 3 kg- un vero e proprio gigante- non è nato prematuro, ma ha comunque bisogno di cure e assistenza perché la sua colonna vertebrale non si è formata nella maniera corretta. Mamma e papà entrano in reparto con lui, hanno parlato a lungo e tante volte con i medici durante questi mesi di attesa, hanno chiaro in mente di cosa ha bisogno Tiago e sono qua in TIN, pronti, tutti e tre insieme.

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SIN Informa – La proporzionalità delle cure in TIN

La proporzionalità delle cure in TIN

Il concetto di proporzionalità delle cure in neonatologia si fonda sulla sempre maggiore consapevolezza che i nostri percorsi di cura non sono più orientati solo alla guarigione della malattia, ma alla cura dell’individuo nella sua interezza.

a cura di
Paola Lago e Nadia Battajon

Focus Congresso 2022 – Cure Palliative Perinatali: aspetti infermieristici teorico-pratici

Cure Palliative Perinatali: aspetti infermieristici teorico-pratici

Promosso dal Consiglio Direttivo SIN INF e dal GdS-CPpn, durante il Congresso di Firenze,
si è tenuto un corso introduttivo alle Cure Palliative Perinatali che ha visto la partecipazione di circa 60 infermiere e infermieri provenienti da centri di tutta Italia. Il corso ha destato grande interesse e partecipazione. I docenti: il Dott. Moreno Crotti Partel e la Prof.ssa Simona Cacace, con il contributo del Prof. Marcello Orzalesi intervenuto in aula, hanno fornito le basi concettuali riguardo allo sviluppo e all’applicazione delle Cure Palliative Perinatali (CPpn).

a cura di
Moreno Crotti Partel

Focus Congresso 2022 – Le parole chiave delle cure palliative pediatriche

Le parole chiave delle cure palliative pediatriche (Orzalesi)

In occasione del Congresso Nazionale di Firenze, il Gruppo di Studio di Cure Palliative Perinatali ha organizzato una sessione dal titolo
“Le parole chiave delle cure palliative”. I numerosi soci presenti in aula si sono confrontati con l’analisi e l’approfondimento di quattro parole chiave d’importanza decisiva per le cure palliative rivolte ai neonati, bambini e adolescenti: “Il migliore interesse” (the best interest)

a cura di
Marcello Orzalesi

Giornata mondiale malattie rare 28.02.2023

CONTRO LE MALATTIE RARE OMOGENEITÀ NELLE CURE, PREVENZIONE E FORMAZIONE
Società Italiana di Neonatologia e UNIAMO FIMR Onlus: “#Uniamoleforze per una diagnosi precoce e una presa in carico tempestiva e adeguata. Con l’approvazione del testo finale del Pnmr 2023-25 un passo importante, in linea con le priorità nazionali per i malati rari

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GIORNATA DELLE MALATTIE RARE, SIN E UNIAMO

Servono più risorse per migliorare la qualità di vita di un malato raro e per mantenere e implementare in modo omogeneo lo screening neonatale in tutta Italia. Dal 1993, quando le malattie rare sono state dichiarate priorità di Sanità Pubblica dalla Commissione Europea, molti importanti risultati sono stati raggiunti, come la recente approvazione del testo finale del Piano Nazionale Malattie Rare (Pnmr) 2023-2025, che delinea gli obiettivi su diagnosi, cure, formazione e informazione, sulle malattie rare, il cui iter proseguirà con il passaggio in Conferenza Stato-Regioni. C’è ancora, però, tanto da fare, poiché la ricerca sulle malattie rare va avanti, così come le possibilità di cura. Bisogna pensare ad ottimizzare le risorse, in un percorso sanitario omogeneo e sempre più efficiente, con personale adeguatamente formato e centri attrezzati.  Questo l’appello di SIN e UNIAMO FIMR Onlus in occasione della Giornata delle Malattie Rare, che si celebra il 28 febbraio.

Clicca qui per il comunicato stampa

Emmanuelle Motte‑Signoret1,2 · Marwa Jlassi1 · Ludivine Lecoq1 · Pierre‑Yves Wachter1 · Amélie Durandy1 · Pascal Boileau1,3. Early elevated alkaline phosphatase as a surrogate biomarker of ongoing metabolic bone disease of prematurity. Feb 2023. European Journal of Pediatrics.

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Daisuke Hitaka, MD; Satoshi Fujiyama,MD, PhD; Yukiko Nishihama, PhD; Ryota Ishii, PhD; Yusuke Hoshino,MD, PhD; Hiromi Hamada,MD, PhD; Yayoi Miyazono,MD, PhD; Shoji F. Nakayama, MD, PhD; Hidetoshi Takada, MD, PhD. Assessment of Alcohol Exposure From Alcohol-Based Disinfectants Among Premature Infants in Neonatal Incubators in Japan. Feb 2023. JAMA Network Open.

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Christine Ladd-Acosta, PhD; Elizabeth Vang, BHSc, BASc; Emily S. Barrett, PhD; et al Analysis of Pregnancy Complications and Epigenetic Gestational Age of Newborns. Feb 2023. JAMANetwork Open

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NIRSEVIMAB APPROVATO DALL’EMA PER PREVENIRE VRS: INSERIRLO NEL CALENDARIO DELL’IMMUNIZZAZIONE NAZIONALE

Il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) è uno dei principali agenti patogeni che colpiscono le vie respiratorie nei più piccoli. A livello mondiale, ogni anno, provoca 3.6 milioni di ospedalizzazioni e la morte di oltre 100mila bambini.

Di fronte all’approvazione dell’anticorpo monoclonale Nirsevimab da parte dell’EMA per la prevenzione delle malattie da VRS nel neonato, la Società Italiana di Neonatologia (SIN) ed il Board del Calendario per la vita, formato da Società Italiana d’Igiene (SItI), Società Italiana di Pediatria (SIP), Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG), si propongono come supporto per la valutazione all’Autorità di Sanità Pubblica e ne chiedono l’inserimento nel Calendario di Immunizzazione Nazionale.

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Neonatal Palliative Care Guideline – South Central Neonatal Network

Neonatal Palliative Care Guideline

Neonatal Palliative Care Guideline based on UHS Neonatal Palliative (Supportive & End of Life) Care Guideline – October 2012

Le decisioni sulla pianificazione delle cure di fine vita dovrebbero essere basate sulle migliori informazioni possibili sulla diagnosi e sulla prognosi della condizione di base. Le cure palliative dovrebbero essere prese in considerazione solo se il bambino ha una condizione che limita la vita. Sono essenziali un processo decisionale congiunto con i genitori, una comunicazione aperta e una documentazione chiara. Dopo discussioni multidisciplinari tra l’équipe neonatale, i genitori e altri professionisti che saranno coinvolti nella fornitura di cure palliative, dovrebbe essere elaborato un piano assistenziale individualizzato. Il piano di assistenza dovrebbe coprire tutti i risultati prevedibili e dovrebbe essere sufficientemente flessibile da consentire cambiamenti nelle condizioni del bambino o nelle opinioni e nei desideri dei genitori.

Il documento presenta le linee guida redatte all’interno del South Central Neonatal Network applicate a tutti i neonati assistiti che hanno bisogno di cure palliative.

Ethical decision-making & palliative care – EFCNI

Ethical decision-making & palliative care – EFCNI

L’assistenza neonatale è progredita negli ultimi decenni, con conseguente sopravvivenza di neonati prematuri e con gravi patologie. Tuttavia, non tutti i bambini possono essere salvati; quando il team clinico ha identificato una condizione che limita la vita o un alto rischio di sopravvivenza con disabilità significativa a lungo termine, la comunicazione è particolarmente impegnativa. I genitori spesso riferiscono di non sentirsi coinvolti in modo significativo in decisioni importanti sulla cura del proprio figlio. Pertanto, condividere le informazioni in modo aperto e onesto è una priorità importante per i genitori. Ciò aumenta la fiducia dei genitori e le permette di prendere decisioni individualizzate sulla base di fattori clinici e nel rispetto dei valori familiari. Per partecipare veramente alle decisioni, i genitori hanno bisogno di un rapporto di fiducia con gli operatori sanitari che li supportino emotivamente. Quando viene diagnosticata una condizione che limita la vita, le cure palliative neonatali orientate alla famiglia e interdisciplinari sono essenziali per salvaguardare la qualità della vita del neonato e della famiglia. I genitori e chi si prende cura di loro dovrebbero condividere tutte le informazioni rilevanti come le condizioni mediche del neonato, la prognosi e le scelte di cura, così come la situazione sociale, i valori e le preferenze dei genitori. Occorre garantire che le decisioni rispettino, per quanto possibile, i diritti dei bambini, dei genitori e delle famiglie. Sono richieste efficaci capacità di comunicazione e un ambiente adeguato, privo di pressioni, in grado di superare le barriere linguistiche, educative, culturali e socioeconomiche. Gli operatori sanitari dovrebbero cercare di comprendere la situazione sociale dei genitori, i loro valori familiari e le preferenze personali e dovrebbero essere in grado di spiegare la situazione con un linguaggio semplice e in modo compassionevole. Il Topic Expert Group on Ethical Decision Making and Palliative Care ha sviluppato quattro standard.

Questi sono: (1) Decisioni sull’inizio e sospensione del supporto vitale (2) Comunicazione nelle decisioni eticamente complesse (3) Cure palliative; (4) Diritti dei bambini, dei genitori e delle famiglie nelle decisioni difficili.

https://newborn-health-standards.org/standards/standards-english/ethical-decisions/

Anirudha Das 1, Indrani Bhattacharjee2, Farah Heis3, Jonathan E. Sears 4,5 and Hany Aly 1Blood urea nitrogen, a marker for severe retinopathy of prematurity? 2023 Journal of Perinatology

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Nick Fulkoski,1 Zsuzsoka Kecskes1,2 and Tejasvi Chaudhari Minor painful procedures in extremely preterm infants admitted to a tertiary neonatal intensive care unit: Opportunities to improve pain mitigation. Jan 2023. Journal of Paediatrics and Child Health

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Alfonso Galderisi1,2 · Mattia Tordin1 · Agnese Suppiej3 · Elisa Cainelli4 · Eugenio Baraldi1,2 · Daniele Trevisanuto1,2December Glucose‑to‑lactate ratio and neurodevelopment in infants with hypoxic‑ischemic encephalopathy: an observational study Dec 2022 European Journal of Pediatrics

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Amira Rouabhi; Nafisa Husein, MSc; Deborah Dewey, PhD; Nicole Letourneau, PhD, RN; Thierry Daboval, MD; MaryamOskoui, MDCM; Adam Kirton, MD; Michael Shevell, MDCM; Mary J. Dunbar, MD Development of a Bedside Tool to Predict the Diagnosis of Cerebral Palsy in Term-Born Neonates. Jan 2023. JAMA Pediatr

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Alex C. Vidaeff, MD, MPH; Michael A. Belfort, MD, PhD; Matthew W. Kemp, PhD; George R. Saade, MD; Aaron B. Caughey, MD, MPH, PhD; Ronald J. Wapner, MD; Robert L. Goldenberg, MD; Alan H. Jobe, MD, PhD Updating the balance between benefits and harms of antenatal corticosteroids. Feb 2023. American Journal of Obstetrics & Gynecology

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Management of oxygen saturation monitoring in preterm newborns in the NICU: the Italian picture.

Perrone S, Giordano M, De Bernardo G, Lugani P, Sarnacchiaro P, Stazzoni G, Buonocore G, Esposito S, Tataranno ML; National Study Group of Neonatal Clinical Biochemistry of the Italian Society of Neonatology

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Due infermiere rischiano la vita per proteggere i neonati in terapia intensiva durante il terremoto in Turchia

Il terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria ha davvero sconvolto tutto il mondo, per l’enorme perdita di vite, che purtroppo ancora si contano.

Questi momenti drammatici sono però accompagnati da un bagliore di luce. Le immagini del ritrovamento di neonati e bambini, sopravvissuti per giorni sotto cumuli di macerie e delle due infermiere che, invece di scappare, restano con coraggio a presidiare le incubatrici in una Terapia Intensiva Neonatale, ci commuovono e rappresentano per tutti noi un inno alla speranza ed alla vita.

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GIORNATA MONDIALE DELLE CARDIOPATIE CONGENITE

Il 14 febbraio ricorre la Giornata Mondiale delle Cardiopatie Congenite. Alcune di queste sono definite critiche, cioè a rischio di scompenso acuto e necessitano di una procedura interventistica o correzione chirurgica entro il primo mese di vita; si stima una prevalenza di 1 ogni 1000 nati vivi.

In questa occasione, la Società Italiana di Neonatologia (SIN) e la Società Italiana di Cardiologia Pediatrica e delle Cardiopatie Congenite (SICP), vogliono ancora una volta sensibilizzare le famiglie riguardo a questo tema, per una corretta informazione su un percorso di prevenzione, diagnosi e cura mirati a queste patologie.

 https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=110973

CS SIN SICP Giornata Cardiopatie Congenite 14.02.2023

CARDIOPATIE CONGENITE CRITICHE: COLPISCONO UN NEONATO SU MILLE

Una rara emergenza clinica ad alta criticità: assistenziale per gli operatori, emozionale per i genitori

 

Circa un neonato ogni 100 nati vivi in Italia è affetto da una cardiopatia congenita, definita come una anomalia del cuore e/o dei grandi vasi, già presente durante la vita fetale.

Le cardiopatie congenite rappresentano il 40% di tutte le malformazioni: hanno una mortalità del 4% in epoca neonatale (periodo che comprende i primi 28 giorni di vita) ed un rischio di complicanze ed esiti che differisce in base alla severità e complessità del difetto presente.

 

Alcune cardiopatie congenite sono definite critiche: sono tutte quelle malformazioni semplici o complesse a rischio di scompenso acuto e che necessitano di una procedura interventistica o correzione chirurgica entro il primo mese di vita; si stima una prevalenza di 1 ogni 1000 nati vivi.

Rientrano nella categoria delle cardiopatie congenite critiche la sindrome del cuore sinistro ipoplasico, le cardiopatie con ostruzione all’efflusso sinistro (stenosi aortica severa, coartazione aortica, interruzione dell’arco aortico), le cardiopatie con ostruzione all’efflusso destro (stenosi polmonare critica o atresia della polmonare a setto intatto, Tetralogia di Fallot estrema), la trasposizione delle grandi arterie, il ritorno venoso polmonare anomalo totale.

 

In occasione della Giornata Mondiale delle cardiopatie congenite, che ricorre il 14 febbraio, la Società Italiana di Neonatologia (SIN) e la Società Italiana di Cardiologia Pediatrica e delle Cardiopatie Congenite (SICP), sensibilizzano le famiglie riguardo a questo tema, per una corretta informazione su un percorso di prevenzione, diagnosi e cura mirati a queste patologie.

 

Le cardiopatie congenite, come tutte le malformazioni, riconoscono una patogenesi multifattoriale, nella quale giocano un possibile ruolo fattori ambientali e tossici, accanto a fattori genetici, sempre più frequentemente identificati.

Tra le misure preventive possibili, idonee a ridurre il rischio di insorgenza di malformazioni congenite, la dieta ricca di acido folico (supplementazione da iniziare almeno tre mesi prima del concepimento), l’adozione di stili di vita appropriati (evitare alcuni farmaci, fumo e alcool) durante l’intera gravidanza e la vaccinazione contro le principali malattie infettive a rischio teratogeno, risultano particolarmente raccomandate.

 

In considerazione di un possibile esordio clinico neonatale a carattere di emergenza, la diagnosi prenatale risulta fondamentale per una corretta definizione del difetto cardiaco congenito e per la pianificazione del parto in Centri dotati di cardiologia pediatrica, terapia intensiva cardiologica e cardiochirurgia pediatrica, al fine di intervenire tempestivamente già  nei primi giorni di vita.  La sensibilità diagnostica prenatale delle cardiopatie congenite in Italia si pone su livelli elevati (all’incirca del 65-70%) e consente, in particolare, l’identificazione di quelle malformazioni che si accompagnano a sbilanciamento delle camere cardiache. Tuttavia, la peculiarità della circolazione fetale può mascherare una anomalia congenita critica e alterare poco la crescita fetale. La criticità si evidenzierà solo dopo la nascita, quando avviene la transizione dalla circolazione fetale alla circolazione di tipo adulto. Inoltre, alcune patologie critiche hanno la caratteristica di evolvere, ovvero possono peggiorare con l’avanzare della gravidanza ed è quindi importante ripetere le ecografie fetali, studiando, in particolare, la morfologia cardiaca, attorno alla 34a-36a settimana di gestazione.

Se l’ecografia prenatale pone il sospetto di cardiopatia congenita critica, il parto dovrebbe avvenire in contesti ospedalieri in cui è possibile l’intervento multidisciplinare (cardiologi, cardiologi interventisti, neonatologi e cardiochirurghi). Per questo è spesso necessario il trasferimento della gravida in centri di secondo livello dotati di cardiologia pediatrica interventistica e cardiochirurgia; in qualche caso, per esigenze di pianificazione del timing della nascita, può essere proposta l’induzione del parto o, in casi selezionati, anche il parto con taglio cesareo.

Se la diagnosi non è nota, una precisa anamnesi ostetrica (infezioni, diabete, farmaci) ed un accurato esame clinico del neonato possono supportare il pediatra nel sospettare una cardiopatia congenita nelle prime 48-72 ore di vita.

La valutazione del colorito cutaneo (cianosi, pallore), del respiro (respiro veloce o difficoltoso), dei polsi femorali (deboli/assenti), del ritmo cardiaco (in genere accelerato), l’auscultazione cardiaca (presenza di soffi cardiaci peraltro non udibili nel 50% delle cardiopatie congenite critiche) possono orientare verso un quadro clinico ascrivibile ad una cardiopatia congenita.

Il controllo della saturazione di ossigeno (pulsossimetria) al neonato prima della dimissione dal Nido è una metodica diffusa e potenzialmente utile per aiutare nella diagnosi, ma solo alcune forme (quelle cianogene, cioè associate a basso contenuto di ossigeno nel sangue periferico) vengono facilmente intercettate, mentre in altri casi il test risulta normale (saturazione normale), anche se il difetto è presente. In questi neonati i sintomi compaiono spesso dopo la dimissione e per tale motivo è fondamentale istruire i genitori a cogliere eventuali segni clinici precoci di malessere del neonato al domicilio (alterazione del colorito, difficoltà ad alimentarsi, aumento della frequenza respiratoria), che richiedono una valutazione clinica tempestiva  e programmare, comunque, per tutti i neonati una visita pediatrica di controllo entro i 10 giorni di vita per confermare il benessere del piccolo.

Qualora una cardiopatia congenita critica venga sospettata, la diagnosi finale è affidata alla ecocardiografia che consente di precisare in dettaglio il tipo di anomalia presente e di dare indicazioni sulle opzioni di trattamento. In molti casi, queste malformazioni si definiscono dotto-dipendenti, in quanto la stabilità del neonato è legata alla presenza del dotto di Botallo, struttura fetale che tende a chiudersi dopo la nascita. Per questo motivo è fondamentale iniziare prontamente un farmaco “salvavita”: le prostaglandine, che riaprono il dotto. Sarà, poi, l’intervento (chirurgico o in emodinamica) a risolvere l’emergenza con risultati ottimali e definitivi nella maggioranza dei casi. I neonati trattati successivamente necessiteranno di regolari controlli ambulatoriali presso le cardiologie pediatriche, affidati ad una equipe multidisciplinare con competenze anche pediatriche e neurologiche integrate, al fine di garantire una adeguata crescita ed un adeguato sviluppo psicomotorio.

 

Il parto a volte lontano da casa, la precoce separazione del neonato dalla mamma per la corretta stabilizzazione, il ricovero in Terapia Intensiva, la necessità di un intervento correttivo precoce sono tutti elementi che mettono alla prova la coppia che ha appena accolto il proprio piccolo. È precipuo compito degli operatori essere non solo esperti, ma anche sensibili e disponibili alla comunicazione, per ridurre al massimo il disagio emotivo di mamma e papà ed accompagnarli nel percorso difficile, ma spesso ad esito positivo.

Un milione e 750mila euro per tre progetti di ricerca targati Azienda Ospedaliero-Universitaria e Università di Parma

Parma, 15 novembre 2022 – Regione Emilia-Romagna e Ministero della Salute premiano tre progetti di ricerca targati Azienda ospedaliero-universitaria (titolare dei finanziamenti) e Università di Parma con 1 milione e 750 mila euro. Nello specifico, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è stato finanziato dal Ministero con 870 mila euro il progetto di ricerca dedicato alla salute delle ossa della mamma e del feto coordinato da Serafina Perrone, direttrice dell’Unità Operativa di Neonatologia al Maggiore e docente di Pediatria all’Università di Parma, con la collaborazione di Tullio Ghi, direttore dell’Unità Operativa di Ostetricia dell’Azienda ospedaliero-Universitaria e docente di Ginecologia e ostetricia in Ateneo. Mentre nell’ambito del programma Ricerca finalizzata regionale risultano vincitori con una cifra complessiva di 880 mila euro il progetto sul trattamento con immunoterapia del tumore al polmone di Marcello Tiseo, responsabile del Day Hospital oncologico del Maggiore e docente di Oncologia all’Università di Parma, e per la categoria “Giovani ricercatori” lo studio dedicato alla diagnosi accurata dei tumori del sangue guidato da Elena Masselli, medica dell’Unità Operativa di Ematologia e CTMO dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e docente di Anatomia umana all’Università.

Notevole il coinvolgimento della componente universitaria. Le professioniste e i professionisti coinvolti sono infatti docenti dell’Università di Parma e portano nei progetti il lavoro di gruppi di ricerca dell’Ateneo (Dipartimento di Medicina e Chirurgia).

“È un risultato che ci rende orgogliosi e i miei complimenti vanno a tutti i nostri professionisti – sottolinea Massimo Fabi, direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma –. Per il nostro Ospedale è una conferma della qualità del lavoro di ricerca, centrale per il nostro sistema sanitario. Un lavoro sviluppato con passione che ha portato la nostra Azienda ad essere un punto di riferimento a livello nazionale nella produzione e nella promozione delle attività scientifiche”.

“Per l’Università di Parma – commenta il Rettore Paolo Andrei  – questi finanziamenti costituiscono un’ulteriore attestazione del valore delle ricerche dell’Ateneo in ambito medico. Si tratta di progetti d’eccellenza, molto diversi tra loro, che poggiano basi solide sulla tradizione della nostra ricerca prospettando ricadute estremamente rilevanti sulle persone, in ambiti che spaziano dalla neonatologia all’oncologia e all’ematologia. Ringrazio davvero di cuore per il loro impegno i nostri gruppi di ricerca”

La salute delle ossa nella mamma e nel feto
Nell’ambito dei progetti finanziati dal Ministero della Salute del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è stato premiato con 870 mila euro il progetto di ricerca dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma dedicato ai nuovi meccanismi di dialogo tra madre e feto per la prevenzione dell’osteopenia e dell’osteoporosi. Guideranno la ricerca i docenti del dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma Serafina Perrone, direttrice dell’Unità Operativa di Neonatologia, e Tullio Ghi, direttore dell’Unità Operativa di Ostetricia e ginecologia, con la partecipazione dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Messina.
L’obiettivo è valutare, con le nuove tecnologie a base di ultrasuoni e software specifici (Radiofrequency Echographic Multi Spectrometry, REMS), la densità minerale ossea nelle donne in gravidanza, nel feto, nei neonati e lattanti fino all’età infantile e di stabilire l’effetto che lo stile di vita, l’alimentazione e i fattori ambientali possono avere sulla densità minerale delle ossa della madre stessa e del nascituro. È attesa inoltre la comprensione dei meccanismi di dialogo tra madre e bambino per la messa a punto di strategie efficaci per preservare fin dalla vita prenatale la qualità dell’osso con l’obiettivo ultimo di contribuire alla prevenzione delle fratture e al miglioramento della qualità della vita. Completa la squadra di ricerca clinica Maria Elisabeth Street, pediatra-endocrinologa della Clinica Pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e docente di Pediatria generale e specialistica all’Università.

Cure oncologiche personalizzate grazie all’intelligenza artificiale
Per la categoria “Ricerca finalizzata” è stato premiato dalla Regione Emilia-Romagna con 450 mila euro il progetto coordinato da Marcello Tiseo, docente di Oncologia all’Università di Parma e responsabile del Day Hospital oncologico del Maggiore, dedicato alla ricerca di fattori predittivi del trattamento con immunoterapia impiegato nella terapia dei pazienti affetti dai tumori polmonari più diffusi chiamati non a piccole cellule (NSCLC). Nel dettaglio, le ricercatrici e i ricercatori raccoglieranno le caratteristiche individuali del e della paziente per integrarle con le informazioni cliniche, patologiche, genomiche, radiomiche e lo stato nutrizionale. Gli algoritmi di intelligenza artificiale consentiranno poi di generare specifiche “firme” in grado di predire l’andamento della malattia di ogni singola/o paziente trattata/o con immunoterapia, secondo l’approccio della medicina personalizzata. L’analisi dei dati di questo progetto potrà rappresentare un modo innovativo di guardare alla complessa interazione tra il tumore e il sistema immunitario.
Lo studio vede il coinvolgimento di Sebastiano Buti, oncologo del Maggiore e docente di Oncologia medica in Ateneo, Enrico Maria Silini, direttore dell’Unità Operativa di Anatomia Patologica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e docente di Anatomia Patologica all’Università di Parma, e Nicola Sverzellati, direttore del reparto di Scienze Radiologiche e docente di Diagnostica per immagini, con la collaborazione del laboratorio di ricerca Core-Lab. Partecipano al progetto anche l’IRCCS Gemelli di Roma e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona.

Nuovo approccio diagnostico per i tumori del sangue
Con 430 mila euro nella categoria “Giovani ricercatori” l’altro progetto vincitore in Regione è coordinato da Elena Masselli, docente di Anatomia Umana all’Università di Parma e media dell’Unità Operativa di Ematologia e CTMO dell’Ospedale di Parma.  Focus dello studio sono i tumori rari del sangue, ovvero le neoplasie mieloproliferative croniche quali la trombocitemia essenziale, la policitemia vera e la mielofibrosi. Lo scopo dello studio è mettere in atto una nuova metodica diagnostica non invasiva basata sull’analisi citofluorimetrica di nuovi marcatori delle cellule del sangue e sull’imaging molecolare tramite un nuovo tracciante PET, per una diagnosi precoce e ancor più accurata dell’evoluzione allo stadio avanzato (cosiddetto “fibrotico”) di queste neoplasie ematologiche. Ciò consentirà di mettere in atto tempestivamente cure mirate.
Collaborano alla realizzazione del progetto Anna Benedetta Dalla Palma, medico dell’Unità Operativa di Ematologia dell’Ospedale, Cecilia Carubbi, docente dell’Unità di Anatomia Umana del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma, Silvia Migliari radiofarmacista della Medicina Nucleare del Maggiore e Mario Silva, radiologo dell’Unità di Scienze Radiologiche dell’Ospedale e docente di Diagnostica per immagini all’Università. Lo studio coinvolge anche l’Istituto Superiore di Sanità e l’Università di Firenze.

Il finanziamento dei tre progetti è stato possibile grazie al lavoro dell’Unità Operativa Ricerca clinica ed epidemiologica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, che collabora alla stesura dei protocolli nonché all’attuazione dell’analisi statistica, e del Servizio di Grant Office, a supporto dei ricercatori nel percorso di sottomissione della proposta progettuale e nella predisposizione economica della domanda di finanziamento.

Leggi su: unipr.it

Comunicato stampa SIN, SIP, SIGO-AOGOI

Un recente tragico episodio di morte neonatale è occasione per condividere alcune considerazioni sull’assistenza sanitaria fornita nelle Maternità.

L’OMS e l’UNICEF così come il Ministero della Sanità sottolineano l’importanza di un‘assistenza che metta al centro i bisogni di salute della diade madre-neonato. La Società Italiana di Neonatologia (SIN), la Società Italiana di Pediatria (SIP), la Società Italiana di Ginecologia ed Ostetricia (SIGO) e l’Associazione Ostetrici e Ginecologi Ospedalieri Italiani (AOGOI), come principali società scientifiche italiane d’area perinatale, sono da tempo impegnate nel promuovere la relazione madrebambino e l’allattamento al seno, investimenti duraturi con positivi risvolti socio-sanitari. La moderna organizzazione delle Maternità attualmente prevede la gestione congiunta di madre e bambino, il cosiddetto rooming-in, che va proposto fornendo il necessario sostegno pratico e psicologico alla nuova famiglia. La gestione separata di madre e neonato, prevalente in epoche passate, ostacola invece l’avvio della relazione genitore-famiglia-neonato, è contraria alla fisiologia, anche dell’allattamento, e non garantisce da eventi neonatali imprevisti e tragici. Facciamo riferimento in particolare al “collasso post natale” conosciuto come SUPC (Sudden Unexpected Postnatal Collapse). Si tratta di un evento improvviso ed inaspettato, molto raro (colpisce 8 neonati ogni 100 mila), ma documentato a livello internazionale. Si verifica nella prima settimana di vita, a volte a causa di patologie sottostanti non diagnosticate, ma il più delle volte in bambini apparentemente sani. Le attuali indicazioni delle società scientifiche per prevenirla si basano sull’eliminazione nei limiti del possibile dei fattori di rischio associati. La condivisione del letto fra una madre vigile ed un neonato sano, messo in una posizione di sicurezza, è un fatto naturale, pratico, indiscutibile. Le società scientifiche però attualmente raccomandano di evitare la condizione del co-sleeping, giudicata non sicura, suggerendo di riporre il bambino a fine poppata nella propria culla, in particolare quando non siano presenti altri caregiver (familiari o operatori sanitari). Questa prudenza è giustificata ben oltre la permanenza di mamma e bambino nel Punto Nascita e interessa tutti i primi 6 mesi di vita. È però inevitabile che, nonostante tutte le cautele, mamma e bambino possano spontaneamente addormentarsi nello stesso letto. Si tratta di un evento che più che essere drammatizzato, richiede un rinforzo di informazione alle famiglie sulla sicurezza del bambino durante il sonno. La carenza a livello nazionale del personale sanitario, pesantemente sofferta anche nell’area del percorso nascita, non è motivo sufficiente per giungere ad ipotizzare proposte assistenziali involute e di minore qualità come la gestione separata di madre e bambino.
In conclusione, SIN, SIP, SIGO-AOGOI:
1. sottolineano il valore essenziale della pratica del rooming-in;
2. raccomandano che l’implementazione del rooming-in per essere appropriata preveda che:
a. le famiglie siano adeguatamente informate, coinvolte e supportate;
b. gli operatori sanitari offrano un’assistenza per quanto possibile individualizzata ed
empatica in modo che l’indicazione istituzionale a praticare il rooming-in sia declinata in maniera appropriata.

 

Società Italiana di Neonatologia (SIN): Luigi Orfeo, Presidente
Società Italiana di Pediatria (SIP): Annamaria Staiano, Presidente
Società Italiana di Ginecologia ed Ostetricia (SIGO) – Associazione Ostetrici e Ginecologi
Ospedalieri Italiani (AOGOI): Nicola Colacurci, Presidente ed Antonio Chiàntera, Presidente

Gerhard Pichler,1,2,3 Katharina Goeral,4 Marlene Hammerl,5 Tina Perme,6 Eugene M Dempsey, et al.; Cerebral regional tissue Oxygen Saturation to Guide Oxygen Delivery in preterm neonates during immediate transition after birth (COSGOD III): multicentre randomised phase 3 clinical trial. Dec 2023. BMJ

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Vito D’Andrea, MD1,_ Giorgia Prontera, MD1,_ Francesco Cota, MD1 Rosellina Russo, MD2 Giovanni Barone, MD3 Giovanni Vento, MD1 Real-Time Ultrasound Tip Location Reduces Malposition and Radiation Exposure during Epicutaneo-Caval Catheter Placement in Neonates . Jan 2023. Am J Perinatol.

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The Neonatal Comfort Care Program: Origin and Growth Over 10 Years – Charlotte Wool and Elvira Parravicini

The Neonatal Comfort Care Program: Origin and Growth Over 10 Years – Charlotte Wool and Elvira Parravicini

 

Abstract: The objective of perinatal palliative care is to provide holistic and comprehensive health care services to women who are anticipating the birth of a neonate diagnosed prenatally with a life-limiting condition and to continue supportive interventions for the mother and neonate after the birth. The nature of pregnancy, with two patients requiring medical care, requires clinicians from different specialties to engage with one another, the patient, and her chosen family members. Following birth, additional skill sets to treat the medical and comfort needs of the neonate, as well as the psychoemotional and medical needs of the mother, are required. An interdisciplinary team is necessary to assist families throughout the pregnancy and postnatal journey, and coordination of such care is an integral component of palliative care services. The number of palliative care programs is increasing, but little is written about the origins of such programs, their subsequent growth, and how transitions of care occur within the programs. In this publication, we will present data garnered from interdisciplinary team members of a single organization, the Neonatal Comfort Care Program at Columbia University Irving Medical Center, and how they provide care for families throughout the pregnancy and postnatal trajectory. We will address the origin and growth of the program, the development of the interdisciplinary team, and the strategies used for high-quality communication and their respective impact on care continuity. We will also provide specific recommendations from data gathered from team members, examine the role of formal and informal education, and identify barriers and future opportunities.

2023.01.28 – Parto, la presidente delle ostetriche descrive la gestione del rooming-in: “Non è adottabile in ogni circostanza, dipende dalle condizioni della mamma”

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2023.01.27 – Neonato deceduto al Pertini. “Servono soluzioni per la carenza di personale e sul rooming-in non si facciano passi indietro”. L’invito delle ostetriche Fnopo

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Neonato morto al Pertini. “Il rooming in valore essenziale, ma le famiglie devono essere informate, coinvolte e supportate”. Le indicazioni di neonatologi, pediatri e ginecologi

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2024 Yılında Deneme Bonusu

2024 Yılında Deneme Bonusu

Deneme bonusu almak, online bahis ve casino dünyasında kullanıcıları cezbetmek adına sağlanan bir avantajdır. Deneme bonusundan faydalanabilmek için, öncelikle üyelik gereklidir; yani kullanıcının seçtiği platformda bir hesap oluşturması şarttır. Ayrıca, bonusların çoğu zaman belirli bir süre için geçerli olduğunu da akılda tutmak önemlidir.

Bazı durumlarda, deneme bonusu 2024 yılında alabilmek için ekstra bir şart olarak platformun belirlediği promosyon kodlarının girilmesi gerekebilir. Dolayısıyla, kullanıcıların bu tür promosyonları kaçırmamak adına ilgili siteye ait promosyon veya bonus bölümlerini düzenli kontrol etmeleri tavsiye edilir.

Ek olarak, deneme bonusları genellikle belli şartlara tabidir. Örneğin, bir bahis şartı (çevrim şartı) bulunabilir ve kullanıcıların bonusu gerçek para olarak çekebilmek için bonus miktarını belirli bir sayıda oyununda kullanmaları gerekebilir. Bu koşullar bahis severler için bonusun nasıl ve ne kadar verimli kullanılabileceğini de belirler.

Son olarak, herhangi bir deneme bonusu talebinde bulunmadan önce, bonusun kullanım koşulları ve çevrim şartlarını iyi anlamak elzemdir. Böylece, kullanıcılar olası hüsranlardan kaçınarak, sunulan deneme bonuslarının keyfini sorunsuz bir şekilde çıkarabilirler.

Deneme bonusunun avantajları nelerdir?

Çevrimiçi bahis ve casino dünyasında, deneme bonusu fırsatları, özellikle yeni katılan kullanıcılar için dikkat çekici promosyonlar arasında yer almaktadır. Deneme bonusu, genellikle hiçbir karşılık beklemeden, yani para yatırma şartı olmadan kullanıcılara sunulan bir başlangıç kredisi olarak görülebilir. Bu tür promosyonlar, oyuncuların siteyi ve sunulan oyunları risk almadan deneyimlemesine olanak sağlar ve böylece kullanıcıların, kendi paralarını riske atmadan platformun güvenilirliğini ve oyun kalitesini değerlendirebilme şansı verir.

Deneme bonusları, aynı zamanda farklı oyun türleri ve bahis oranları hakkında bilgi sahibi olmak için mükemmel bir fırsattır. Oyuncular, sunulan deneme bonusu sayesinde, taktik ve stratejilerini gerçek para kullanmadan test edebilir ve bu süreç, bahis becerilerini geliştirmeleri için bir adım taşı işlevi görür. Kullanıcılar ayrıca, bonus kullanımı sırasında kazançlar elde edebilirler ve bu kazançlar belirli şartlar dahilinde gerçek paraya dönüştürülebilirse, gerçek bir gelir kapısı olarak da önlerini açabilir.

Deneme bonusunun başka bir avantajı da, sadakat programları veya diğer bonus yapıları ile entegre edilmesidir. Yani kullanıcılar, deneme bonusunu kullanırken bir yandan da sadakat puanları kazanabilir ve bu puanlar daha sonraki oyunlarında avantaj sağlayan ödüller veya bonuslar için kullanılabilir. Böyle bir etkileşim, müşterileri daha uzun süre platformda tutmak ve oyuncuların sadakatini artırmak açısından önemlidir.

Sonuç olarak, deneme bonusları, oyuncunun platformu tanıması, oyun becerilerini geliştirmesi ve sadakat puanları kazanması açısından büyük avantajlar sağlamaktadır. Aynı zamanda, minimal risk ile maksimal eğlence ve olası finansal kazanç fırsatını bir arada sunarlar. Bu bonuslar, özellikle çevrimiçi bahis ve casino alanında rekabetin yüksek olduğu günümüzde, platformların yeni kullanıcılar kazanmasının ve mevcut kullanıcıların bağlılığını sürdürmesinin anahtar araçlarından biridir.

Deneme bonusunu nasıl çekebilirsiniz?

Deneme bonusu, çevrimiçi kumarhane ve bahis sitelerinin yeni kullanıcılara Geobonus üzerinden özel olarak sunduğu bir teşvik şeklidir. Bu bonus türünden faydalanmak, oyunculara ilk adımlarını risksiz bir biçimde atma fırsatı verir. Ancak, bu bonusun çekilebilmesi için belirli çevrim şartları ve kuralların yerine getirilmesi gerekmektedir. Genellikle bunlar, kazancın belli bir miktar bahis ile oynanması veya belirli oyun kategorilerinde kullanılması şeklindeki zorunlulukları içerir.

Oyuncular, çevrimiçi platformlarda deneme bonusu elde ettikten sonra genellikle bu bonusun nakit paraya çevrilmesini ister. Bunun için, bahis sitesinin kullanıcı hesaplarına dair belirlediği genel kullanım koşullarına dikkat etmek hayati öneme sahiptir. Her sitenin kendi içerisinde tanımladığı çevrim kuralları bulunmakta ve bu kurallar yatırım şartlarından tutun da maksimum çekim limitlerine kadar değişiklik göstermektedir.

Deneme bonusunun çekilebilmesi için, öncelikle kazançların çevrim şartlarını başarıyla tamamlamış olması gerekir. Bu aşama, kullanıcıların bonusu almış oldukları oyunlar üzerinde belli bir hacimde bahis yapmalarını ve bunu genellikle sitenin belirlemiş olduğu minimum oranlar üzerinden gerçekleştirmelerini gerektirir. Burada amaç, haksız kazanç elde etmeyi önlemek ve oyun oynama deneyimini teşvik etmektir.

Birçok kullanıcı için, deneme bonusu çekme işlemi oldukça heyecan verici bir aşamadır. Ancak, bu süreci başarıyla tamamlamak için kullanıcıların bahis sitesinin terim ve koşullarını iyice incelemesi önerilir. Doğru ve etkin bir oyun stratejisi ile birlikte, oyuncular bu bonusları gerçek kazanca dönüştürme şansı yakalarlar ve böylece deneme bonuslarının getirdiği avantajlardan en yüksek seviyede yararlanabilirler.

2024’te deneme bonusu trendleri

Yaklaşan 2024 yılı itibariyle, online bahis ve casino sektöründe deneme bonusu veren siteler 2024 yılı trendleri, kullanıcı deneyimini iyileştirme ve daha fazla müşteri çekme açısından önemli bir role sahip olacak. Artan rekabet ile birlikte, bahis siteleri daha geniş kitlelere ulaşmak için deneme bonusları konusunda daha yenilikçi stratejiler geliştirmekte ve bu bonusların kullanım koşullarını esnetmektedir.

2024’te oyuncular, deneme bonusları ile daha çeşitli oyunları risk almadan deneme şansını bulacaklar; bu durum, sektördeki markalar arasında farkındalığın artırılmasına ve dolayısıyla müşteri sadakatinin güçlendirilmesine yardımcı olacaktır. Bonusların çeşitliliğindeki artış ve yenilikçi kampanyalar, kullanıcıları cezbetmenin yanı sıra, onlara daha özgür bir oyun ortamı sunduğu için tercih sebebi haline gelecektir.

Deneme bonusu trendlerinin gelişiminde, teknolojinin entegrasyonu ve mobil uygulamalardaki kullanımın yaygınlaşması da etkili olacaktır. Oyuncular, mobil platformlar üzerinde sunulan deneme bonusları sayesinde, diledikleri yerden oyun oynama imkanına sahip olacaklar, bu da bahis siteleri için mobil uyumlu bonus tekliflerini artırma zorunluluğunu doğuracaktır.

Sonuç olarak, 2024 yılında deneme bonusu trendleri, kullanıcılarına daha kolay erişilebilir, daha fazla çeşitlilik sunan ve oyun zevklerini maksimize edecek yeniliklerle dolu olacak. Bahis ve casino dünyası, oyuncuları daha aktif bir şekilde katılım sağlamaya teşvik etmek için bu bonusları daha stratejik bir şekilde kullanacaktır ve bu durum, sektördeki rekabeti daha da kızıştıracaktır.

LA RICERCA DEI GIOVANI: UN PREMIO DI 2.000 EURO PER I SOCI SIN UNDER 35

Favorire la partecipazione dei giovani neonatologi alle attività della SIN, incoraggiando il loro interesse per la ricerca ed il loro contributo all’aggiornamento scientifico.

È con questi obiettivi che il Consiglio Direttivo della Società Italiana di Neonatologia ha deciso di inaugurare una nuova rubrica del magazine SIN INFORMA, che si chiamerà “La Ricerca dei Giovani”, dedicata alla pubblicazione di articoli dei soci SIN under 35.

Gli articoli pervenuti, pubblicati fino a settembre 2023, saranno valutati dal Consiglio Direttivo e l’autore di quello migliore sarà premiato con un contributo di 2000 euro e l’iscrizione gratuita al Congresso Nazionale SIN, mentre gli autori del secondo e terzo articolo più interessante saranno premiati con l’iscrizione gratuita al Congresso Nazionale.

Info sulle modalità ti partecipazione su SIN INFORMA

 

https://www.sin-neonatologia.it/n-108-_-dic-2022/

Marc Beltempo ,1,2 Sharina Patel,1 Robert W Platt,1,2 Anne-Sophie Julien,3 Régis Blais,4 Valerie Bertelle,5 Anie Lapointe,6 Guy Lacroix ,7 Sophie Gravel,8 Michèle Cabot,9 Bruno Piedboeuf,10 on behalf of the Quebec investigators of the Canadian Neonatal Network Association of nurse staffing and unit occupancy with mortality and morbidity among very preterm infants: a multicentre study. Dec 2022. Arch Dis Child Fetal Neonatal

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David L. Schutzman, MD1 Nazli Kuter, MD1,2 Agnes Salvador, MD1 Dorothy Wyatt, PhD, NNP1 Juan Snijder, MD1,3 Manuel Peregrino, MD1 Rhea Basu, MD1,4 Matilde Irigoyen, MD1 Newborn Weight Loss Tool and Readmission for Hyperbilirubinemia. 2022 Am J Perinatol

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Cheryl Anne Mackay ,1 Mary Isabel O’Dea ,1,2 Gayatri Athalye-Jape1,3 Therapeutic hypothermia for neonates with sudden unexpected postnatal collapse. Dec 2022. Arch Dis Child

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Sagee Nissimov1 · Sébastien Joye8 · Ashraf Kharrat1,7 · Faith Zhu1,7 · Gabriella Ripstein9 · Michelle Baczynski2 · Julie Choudhury4 · Bonny Jasani6,7 · Poorva Deshpande1,7 · Xiang Y. Ye3 · Dany E. Weisz5,7 · Amish Jain1,3 Dopamine or norepinephrine for sepsis‑related hypotension in preterm infants: a retrospective cohort study. Dec 2022. European Journal of Pediatrics.

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Michelle C. Starr, MD; Russell Griffin, PhD; Katja M. Gist, DO; Jeffrey L. Segar, MD; Rupesh Raina, MD; Ronnie Guillet, MD; Saudamini Nesargi, MBBS; Shina Menon, MD; Nekayla Anderson, MPH; David J. Askenazi, MD; David T. Selewski, MD; for the Neonatal Kidney Collaborative Research Committee Pediatrics Association of Fluid Balance With Short- and Long-term Respiratory Outcomes in Extremely Premature Neonates A Secondary Analysis of a Randomized Clinical Trial. 2022. JAMA Network Open

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Xia OuYang, Chang-Yi Yang, Wen-Long Xiu* , Yan-Hua Hu, Su-Su Mei and Qin Lin Oropharyngeal administration of colostrum for preventing necrotizing enterocolitis and late-onset sepsis in preterm infants with gestational age ≤ 32 weeks: a pilot singlecenter randomized controlled trial. 2021. International Breastfeeding Journal

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Ju Li Ang,1,2 Chandra Prakash Rath ,1,2 Herr Tan,1,2 Sanjay Patole,2,3 Shripada C Rao1,3 Mortality and neurodevelopmental outcomes of infants with spontaneous intestinal perforation: a systematic review and meta-analysis. Oct 2022. Arch Dis Child Fetal Neonatal

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Irfan Ahmad 1✉, Muralidhar H. Premkumar2, et al Variability in antibiotic duration for necrotizing enterocolitis and outcomes in a large multicenter cohort. Jun 2022. Journal of Perinatology

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Derek P De Winter1,2 · Christian Hulzebos3 · Renske M Van ‘t Oever2,4 · Masja De Haas2,5 · EJT (Joanne) Verweij4 · Enrico Lopriore1 History and current standard of postnatal management in hemolytic disease of the fetus and newborn. Dec 2022. European Jour of Ped.

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Vimlesh Soni1 · Suksham Jain1 · Deepak Chawla1 · Supreet Khurana1 · Shikha Rani2 Supplementation of mother’s own milk with term versus preterm donor human milk: a randomized controlled trial Nov 2022 European Journal of Pediatrics

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Suma B. Hoffman1,2✉, Rathinaswamy B. Govindan2,3, Elena K. Johnston4, Jordan Williams5, Sarah D. Schlatterer2,3,6 and Adre J. du Plessis2,3,6 Autonomic markers of extubation readiness in premature infants. Nov 2022 Pediatric Research.

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Molly R. Siegel, MD, Grace K. Mahowald, MD PhD, Sacha N. Uljon, MD PhD, Kaitlyn James, PhD, Lisa Leffert, MD, Mackenzie W. Sullivan, MD, Susan J. Hernandez, CNM, Jessica R. Gray, MD, Davida M. Schiff, MD, Sarah N. Bernstein, MD Fentanyl in the Labor Epidural Impacts the Results of Intrapartum and Postpartum Maternal and Neonatal Toxicology Tests American Journal of Obstetrics and Gynecology Nov 2022

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Eric Giannoni, MD; Varvara Dimopoulou, MD; Claus Klingenberg, MD, PhD; Lars Navér, MD, PhD; Viveka Nordberg, MD, PhD; Alberto Berardi, MD; Salhab el Helou, MD; Gerhard Fusch, PhD; Joseph M. Bliss, MD, PhD; Dirk Lehnick, PhD; Nicholas Guerina, MD, PhD; Joanna Seliga-Siwecka, MD, PhD; Pierre Maton, MD; Donatienne Lagae, MD; Judit Mari, MD, PhD; Jan Janota, MD, PhD; Philipp K. A. Agyeman, MD; Riccardo Pfister, MD, PhD; Giuseppe Latorre, MD; Gianfranco Maffei, MD; Nicola Laforgia, MD; Eniko Mózes, MD; Ketil Størdal, MD, PhD; Tobias Strunk, MD, PhD; Martin Stocker, MD; for the AENEAS Study Group Analysis of Antibiotic Exposure and Early-Onset Neonatal Sepsis in Europe, North America, and Australia. JAMA Network Open. 2022

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Ameena N. Husain 1, Elise Eiden2 and Zachary A. Vesoulis 1✉ Use of an electronic medical record to optimize a neonatal sepsis score for mortality prediction. Nov 2022. Journal of Perinatology;

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Alvin Jia Hao Ngeow ,1 Mary Grace Tan,1 Xiaoao Dong,1 Vina Tagamolila,1 Imelda Ereno,1 Yih Yann Tay,2 Xiaohui Xin,3 Woei Bing Poon1 and Cheo Lian Yeo1 Validation of a smartphone-based screening tool (Biliscan) for neonatal jaundice in a multi-ethnic neonatal population. 2022 Journal of paediatrics and child health.

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Afif EL-Khuffash 1,2✉, Patrick J. McNamara 3, Colm Breatnach1, Neidin Bussmann1, Aisling Smith1, Oliver Feeney4, Elizabeth Tully4, Joanna Griffin4, Willem P. de Boode5, Brian Cleary6,7, Orla Franklin8 and Eugene Dempsey9,10 The use of milrinone in neonates with persistent pulmonary hypertension of the newborn – a randomised controlled trial pilot study (MINT 1) 2022 European Journal of Pediatrics

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Victor Sartorius, MD1 Mélanie Tellier, RN1 Isabelle Jouvette, RN1 Daniele De Luca, MD, PhD1,2Intranasal Midazolam Premedication for Digital Image-Assisted Fundus Examination in Preterm Neonates. Sep 2022. Am J Perinatol

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Nitecki, MD, MPH, Hazel B. Nichols, PhD, Shuangshuang Fu, PhD, Chi-Fang Wu, PhD, Alexander Melamed, MD, MPH, Paula Brady, MD, Mariana Chavez Mac Gregor, MD, MSC, Mark A. Clapp, MD, MPH, Sharon Giordano, MD, MPH, and J. Alejandro Kirsten Jorgensen, MD, Roni, Rauh-Hain. Obstetric and Neonatal Outcomes 1 or More Years After a Diagnosis of Breast Cancer. Dec 2022. OBSTETRICS & GYNECOLOGY

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Elizabeth T. Jensen, MPH, PhD; Joe Yi, BS;Wesley Jackson, MD, MPH; Rachana Singh, MD, MS; RobertM. Joseph, PhD; Karl C. K. Kuban, MD, SM; Michael E. Msall, PhD; LisaWashburn, MD; Rebecca Fry, PhD; Andrew M. South, MD, MS; T. Michael O’Shea, MD, MPH Analysis of Neurodevelopment in Children Born Extremely Preterm Treated With Acid Suppressants Before Age 2 Years. Nov 2022. JAMA Network Open.

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Daniele De Luca, MD, PhD1,2 Christelle Vauloup-Fellous, MD, PhD3 Alexandra Benachi, MD, PhD4 Bianca Masturzo, MD5 Paolo Manzoni, MD, PhD5 Alexandre Vivanti, MD, PhD4 The Essentials about Neonatal Severe Acute Respiratory Syndrome Coronavirus 2 Infection and Coronavirus Disease: A Narrative Review. Sep 2022. Am J Perinatol

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Daniela Titchiner, Chi Hornik, Robert Benjamin, Veeral Nalin Tolia, P B Smith, Rachel Greenberg Insulin for treatment of neonatal hyperglycemia in premature infants : Prevalence over time and association with outcomes. 2022 American Journal of Perinatology

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Daniel T. Robinson 1,2✉, Sarah N. Taylor 3 and Fernando Moya 4 Preterm infant nutrition: considerations for infants at risk of refeeding syndrome. 2022. Journal of Perinatology

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Weili Yang PhD, MS1,2 | Ya Gao MD2 | Peng Li MD2 | Mark H. Eckman MD, MS3 Should asymptomatic patients with congenital lung malformations undergo surgery? A decision analysis. 2022. Pediatric Pulm.

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Thomas R. Christensen1, Timothy M. Bahr 2,3✉, Erick Henry2, Con Yee Ling2,3, Taylor H. Hanton 3, Jessica M. Page2, Sarah J. Ilstrup4, Nicholas R. Carr2,3, Robin K. Ohls 2,3 and Robert D. Christensen 2,3 Neonatal subgaleal hemorrhage: twenty years of trends in incidence, associations, and outcomes. 2022 Journal of Perinatology;

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Sara K Dawson MD1, Lynn A D’Andrea MD1, Joanne M Lagatta MD MS2 Title: Management of diuretics in infants with bronchopulmonary dysplasia discharged on home oxygen. 2022.

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Niall Johnston and Koert de Waal. Clinical and haemodynamic characteristics of preterm infants with early onset sepsis. August 2022. Journal of Paediatrics and Child Health.

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Nada Mohsen1,2,3, Nehad Nasef 3, Mohab Ghanem1,2, Telford Yeung1,2,4, Veena Deekonda2, Carmen Ma2, Dilkash Kajal2,5, Michelle Baczynski2, Amish Jain1,2, Adel Mohamed1,2 Accuracy of lung and diaphragm ultrasound in predicting successful extubation in extremely preterm infants: A prospective observational study. 2022

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Andreas Kakaroukas1,2, Marieke Abrahamse-Berkeveld3, Louise Hayes4, Richard J. Q. McNally4, Janet E. Berrington1,5, Ruurd M. van Elburg2✉ and Nicholas D. Embleton1,4 Early infancy growth, body composition and type of feeding in late and moderate preterms 2022 Pediatric Research

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CS SIN – DAL COLOSSEO UN GRANDE ABBRACCIO PER I NEONATI PREMATURI

DAL COLOSSEO UN GRANDE ABBRACCIO PER I NEONATI PREMATURI

Tra abbracci reali e virtuali ed una speciale videoproiezione tutta l’Italia celebra con la SIN la Giornata Mondiale della Prematurità

 

In occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, il 17 novembre, dalle ore 18.00 alle 24.00, la città di Roma, e non solo, ha assistito ad un originale light show, uno spettacolo di luci e colori, che ha coinvolto il Colosseo, simbolo indiscusso del nostro Paese.

Una grande opportunità, nata su iniziativa della Società Italiana di Neonatologia (SIN) e resa possibile grazie alla disponibilità del Parco Archeologico del Colosseo e del Comune di Roma, per accendere ancora una volta i riflettori su una patologia, sfida per la neonatologia ed enorme bagaglio da portare per le famiglie ed i loro bambini: la prematurità.

Al centro della videoproiezione, visibile da Largo Gaetana Agnesi, tra lo stupore e l’emozione dei passanti e dei tanti che hanno assistito alla diretta live su Facebook, è lentamente apparso il tema di quest’anno della Giornata e oggetto della campagna di sensibilizzazione della Fondazione Europea per la cura dei neonati pretermine (EFCNI): “L’abbraccio di un genitore: una terapia potente. Sostenere il contatto pelle a pelle fin dal momento della nascita.”, che insieme ad una luce di sfondo viola, colore della prematurità, ha sovrastato l’imponente e storica facciata dell’Anfiteatro Flavio.

Un abbraccio tra il neonato ed i suoi genitori è andato via via a comporsi all’interno dell’animazione, insieme alla foto di una mamma col suo piccolo prematuro, per dare ancora più forza al messaggio: il contatto come momento terapeutico fondamentale per neonato, mamma e papà. Gli effetti positivi a breve e lungo termine della Care della famiglia, le cure individualizzate centrate sul nucleo familiare dei piccoli prematuri, sono infatti noti, dalla riduzione della durata del ricovero ospedaliero e del tasso di complicanze mediche, all’aumento della Kangaroo Care, il contatto pelle a pelle e dell’allattamento al seno.

Il Colosseo si è unito nel grande abbraccio per i neonati prematuri, che non ha visto l’Italia interamente illuminata di viola, come di consueto, ma sempre partecipe e consapevole, non solo a sostegno dei piccoli prematuri e delle loro famiglie, ma anche verso l’adozione di stili di vita sostenibili e di risparmio energetico, spegnendo simbolicamente le luci per tenere accese le incubatrici.

Su invito di SIN e Vivere Onlus, Comuni, Ospedali, associazioni e famiglie hanno celebrato la Giornata Mondiale della Prematurità 2022, con grande entusiasmo e partecipazione, tra abbracci reali e virtuali, utilizzando un simbolo viola alternativo per monumenti, edifici, strade, teatri, panchine, reparti di Terapia Intensiva Neonatale, in tutta Italia.

 

Per scaricare la cartella stampa integrale, con tutti i temi della Giornata Mondiale della Prematurità 2022, clicca qui

Per approfondimenti:

https://www.sin-neonatologia.it

https://www.vivereonlus.com/

https://www.efcni.org/

 

Carta dei diritti del bambino nato prematuro

https://www.vivereonlus.com/lacarta-dei-diritti

 

Standard assistenziali Europei per la salute del neonato

https://www.sin-neonatologia.it/wp-content/uploads/2021/09/Standards-of-care.pdf

 

Standard organizzativi per l’assistenza perinatale

https://www.sin-neonatologia.it/wp-content/uploads/2022/05/Standard-Organizzativi-per-lAssistenza-Perinatale_DIGITALE_21-10.pdf

 

Manuale Il Follow-Up del neonato pretermine. I primi sei anni di vita”

https://a2x6c0.emailsp.com/assets/2/Manuale%20follow-up_sin22_19.10.pdf

 

Album Facebook Eventi in TIN e in città 2022 (in progress)

https://www.facebook.com/media/set/?set=a.952397022310346&type=3

 

Video Prematurità

https://www.youtube.com/watch?v=fxEtxVTrRZ8

Video monumenti e ospedali illuminati 2021

https://www.youtube.com/watch?v=mWzRTG1PaSI&t=42s

DAL COLOSSEO UN GRANDE ABBRACCIO PER I PREMATURI

In occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, celebrata il 17 novembre, la città di Roma, e non solo, ha assistito ad un originale light show, uno spettacolo di luci e colori, che ha coinvolto il Colosseo, simbolo indiscusso del nostro Paese.  Una grande opportunità, nata su iniziativa della Società Italiana di Neonatologia (SIN) e resa possibile grazie alla disponibilità del Parco Archeologico del Colosseo e del Comune di Roma, per accendere ancora una volta i riflettori su una patologia, sfida per la neonatologia ed enorme bagaglio da portare per le famiglie ed i loro bambini: la prematurità.

Al centro della videoproiezione è lentamente apparso il tema di quest’anno della Giornata e oggetto della campagna di sensibilizzazione di EFCNI: “L’abbraccio di un genitore: una terapia potente. Sostenere il contatto pelle a pelle fin dal momento della nascita.”, che insieme ad una luce di sfondo viola, colore della prematurità, ha sovrastato l’imponente e storica facciata dell’Anfiteatro Flavio.

link al video https://www.youtube.com/watch?v=lhZ4LZpwkNs

GIORNATA MONDIALE DELLA PREMATURITÀ – 17 novembre 2022

NEONATI PREMATURI: L’ABBRACCIO CHE PUÒ SALVARE LA VITA

“L’abbraccio di un genitore: una terapia potente. Sostenere il contatto pelle a pelle fin dal momento della nascita.” è il tema della Giornata Mondiale della Prematurità 2022, che si celebra il 17 novembre e oggetto della campagna di sensibilizzazione della Fondazione Europea per la cura dei neonati pretermine (EFCNI).

Contatto dei genitori, accesso h24 in TIN, vicinanza al neonato e alla sua famiglia fino alla dimissione, prolungamento del Follow-up da tre a sei anni, le priorità per la Società Italiana di Neonatologia (SIN), ribadite insieme a Vivere onlus, in occasione della Giornata. Pensando ad un percorso di “coinvolgimento attivo dei genitori”, durante il ricovero, fino al momento delle dimissioni, la SIN ha costituito un Gruppo di lavoro multidisciplinare proprio sulla dimissione dalla Terapia Intensiva Neonatale; frutto di questa collaborazione è il documento “Dimissione dalla TIN”.

Tra le iniziative della Giornata, quest’anno, SIN e Vivere Onlus hanno chiesto ai Comuni ed agli Ospedali, non di illuminare di viola, ma, possibilmente di spegnere monumenti ed edifici e adottare un simbolo viola alternativo per i neonati prematuri, predisponendo il kit digitale SalvaEnergia per i neonati prematuri. Infine, il Colosseo, simbolo indiscusso del nostro Paese, si unirà in un grande abbraccio per i neonati prematuri, con una speciale videoproiezione la sera del 17 novembre, dalle 18:00 alle 24:00, in diretta sulla pagina Facebook della SIN, dove sono disponibili anche le immagini di tutte le iniziative della Giornata: abbracci reali e virtuali, il flashmob degli abbracci e le tante attività in TIN e città.

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GIORNATA MONDIALE DELLA PREMATURITÀ – 17 novembre 2022

NEONATI PREMATURI: L’ABBRACCIO CHE PUÒ SALVARE LA VITA

Contatto dei genitori, accesso h24 in TIN, vicinanza al neonato e alla sua famiglia fino alla dimissione, prolungamento del Follow-up da tre a sei anni,

le priorità per la Società Italiana di Neonatologia (SIN)

nella Giornata Mondiale della Prematurità

 

“Viola” è nata molto prima della 37ª settimana di gestazione, dopo soli 6 mesi di gravidanza, piccola e fragile, lotta come un leone nella sua incubatrice in Terapia Intensiva Neonatale (TIN). La sua vita è attaccata a fili e tubicini, i giorni scorrono lenti, con il sottofondo di un “bip” costante di macchinari e monitor. C’è una luce per riscaldarla e lo sguardo attento di neonatologi ed infermieri per curarla e proteggerla. Dovrà aspettare qualche mese, forse, per poter lasciare l’ospedale e tornare a casa con la sua mamma e il suo papà, che con i loro abbracci, il loro contatto, la loro voce, possono, però, partecipare in modo determinante alle sue cure in TIN, fin dai primi giorni di vita.

Viola è un nome di fantasia, scelto per raccontare la storia dei 30.000 mila neonati in Italia che affrontano la vita come un viaggio in salita e che comporta non pochi rischi, perché la prematurità è una vera e propria patologia, una sfida per la neonatologia ed un enorme bagaglio da portare, per le famiglie ed i loro piccolini.

I prematuri sono bambini che nascono prima del tempo e l’immaturità dei vari organi (polmoni, cervello, intestino, cuore), è tanto più grave, quanto più il parto avviene in anticipo. Fragili, ma allo stesso tempo  forti e tenaci, non sono ancora pronti ad adattarsi da soli alla vita fuori dal grembo materno. Richiedono assistenza e cure dedicate nei reparti di Terapia Intensiva Neonatale, con personale medico ed infermieristico altamente specializzato, le più moderne attrezzature e la vicinanza dei loro genitori.

 

In occasione della Giornata Mondiale della Prematurità 2022, che si celebra il 17 novembre, la Società Italiana di Neonatologia (SIN) ribadisce, insieme a Vivere Onlus Coordinamento Nazionale delle Associazioni per la Neonatologia, l’importanza di attenzionare l’opinione pubblica ed i decisori istituzionali su una problematica spesso sottovalutata, ma che coinvolge nel nostro Paese circa 30.000 bambini ogni anno.

“Per garantire la sopravvivenza ed una               buona qualità di vita ai piccoli come Viola, occorrono ospedali attrezzati, personale specializzato ed attento alle esigenze, non solo del neonato, ma di tutta la famiglia. I genitori devono poter stare con il loro bambino 24 ore su 24, per il loro benessere fisico e psicologico, per nutrire il legame familiare che sta nascendo e per alleviare, anche con il calore di un abbraccio, il peso di un evento inaspettato, come quello della prematurità”, afferma il Dott. Luigi Orfeo, Presidente della SIN. “È necessario, inoltre, favorire il contatto pelle a pelle, anche allo scopo di facilitare l’avvio dell’allattamento materno e coinvolgere la famiglia in ogni fase del ricovero, fino alle dimissioni ed anche oltre. Ma per fare questo c’è bisogno di un sistema strutturato e di un lavoro in sinergia, tra personale sanitario, istituzioni e famiglie. Una vera e propria missione che noi neonatologi portiamo avanti da sempre e per la quale lavoriamo tutti i giorni, dentro e fuori i nostri reparti.”

 

Gli effetti positivi a breve e lungo termine della Care della famiglia, le cure individualizzate centrate sul nucleo familiare dei piccoli prematuri, sono ormai noti. Quando i neonati ricoverati in TIN vengono separati dai loro genitori, diventa difficile per le mamme e i papà assumere il ruolo di caregivers primari. Tra i principali benefici della vicinanza dei genitori, una risorsa per lo sviluppo del neonato prematuro, ci sono la riduzione della durata del ricovero ospedaliero e del tasso di complicanze mediche, il miglioramento della regolazione del sonno e della gestione del dolore e dello stress, sia del piccolo che dei genitori, il miglioramento dell’outcome relativo allo sviluppo del bambino e della qualità della vita nel corso dell’infanzia, l’aumento della Kangaroo Care e dell’allattamento al seno.

 

L’abbraccio che cura: Kangaroo Care
Benessere psico-fisico e un rapido avvio dell’allattamento materno, solo alcuni dei vantaggi di questa pratica

 

Il tema di quest’anno della Giornata Mondiale della Prematurità e oggetto della campagna di sensibilizzazione della Fondazione Europea per la cura dei neonati pretermine (EFCNI), “L’abbraccio di un genitore: una terapia potente. Sostenere il contatto pelle a pelle fin dal momento della nascita.”, rinforza e pone l’accento su uno degli aspetti fondamentali della cura del neonato prematuro: il contatto con i suoi genitori.

Una delle prime modalità di avvicinamento della triade mamma-papà-neonato è infatti proprio la Kangaroo Care (KC), il contatto pelle a pelle, un importante momento terapeutico per i neonati, ma anche per i genitori. Diminuisce infatti lo stress post-partum, aiuta ad aumentare fiducia e autostima, per la sensazione di poter fare qualcosa di positivo per il bambino.

Numerosi sono i vantaggi a breve e lungo termine di questa pratica per il neonato. Durante le prime fasi del ricovero, facilita l’adattamento e la stabilizzazione del bambino, riduce la risposta al dolore procedurale, aiuta la termoregolazione, migliora l’ossigenazione, la variabilità della frequenza cardiaca e stabilizza l’attività respiratoria, diminuisce la frequenza e la gravità delle apnee e riduce lo stress, attraverso un minor stimolo cortisonico. Inoltre, favorisce l’organizzazione degli stati sonno-veglia, migliorando la maturazione dei pattern cerebrali ed ha un effetto protettivo, sia a breve termine, che a distanza. È stato dimostrato che la KC ha effetti neuro protettivi, di beneficio sociale e comportamentale significativi reperibili fino a 20 anni dalla nascita.

La KC rappresenta, inoltre, un vero e proprio “trampolino di lancio” per l’allattamento al seno, incrementando i tassi di allattamento, anche esclusivo, alla dimissione e la sua durata nel tempo.
Un avvicinamento precoce al seno a partire dalla KC, infatti, determina un maggior successo nella pratica dell’allattamento. Per facilitare questa operazione è stata inserita, all’interno degli Standards of Care dell’EFCNI la Ruota dell’Allattamento, un decalogo in 10 step da seguire. Tenere il neonato con bocca e naso di fronte al capezzolo; aspettare che il neonato sia sveglio e apra la bocca e gli occhi e spremere qualche goccia di latte materno, lasciando che lo annusi e lecchi il capezzolo e sia invogliato ad aprire la bocca; spremere lentamente il latte manualmente: questi alcuni dei passaggi da seguire, in un processo lento e graduale, che porterà all’allattamento al seno a richiesta.

Allo scopo di avere protocolli condivisi per la KC all’interno di tutti i punti nascita italiani, il Gruppo di Studio sulla Care neonatale della SIN ha condotto di recente una survey tra le TIN italiane. L’analisi dei dati raccolti ha consentito la realizzazione, in collaborazione con un gruppo di lavoro multidisciplinare, formato da medici, infermieri, fisioterapisti e rappresentanti del coordinamento nazionale delle associazioni dei genitori, di indicazioni nazionali specifiche sulla Kangaroo Care, rivolte alla cura di tutti i neonati ricoverati in Neonatologia e in TIN e a disposizione di tutti gli operatori.

 

Dimissioni dalla TIN: la SIN propone un percorso di coinvolgimento attivo dei genitori per il ritorno a casa del neonato in sicurezza

Necessario affiancamento nelle cure dall’inizio del ricovero ed una stretta integrazione tra ospedale e territorio

 

La dimissione di un neonato dopo l’esperienza in Terapia Intensiva Neonatale è sempre un momento di grande felicità, ma anche di paura, dubbi ed incertezze per i genitori, che si ritrovano a gestire una situazione nuova, senza il sostegno ricevuto fino a quel momento in ospedale. Per questo la SIN ha pensato ad un percorso di “coinvolgimento attivo dei genitori”, che consenta loro di acquisire competenze e conoscenze tecniche, comfort emotivo e fiducia nella cura del proprio bambino, durante il ricovero, fino al momento della dimissione. L’equipe multidisciplinare, che si prende cura della triade neonato/genitori, con sensibilità e conoscenza, ha il compito di modulare, ricalibrare e individualizzare continuamente gli interventi assistenziali, con l’obiettivo di accompagnare, in un percorso abilitativo, la famiglia, fino al ritorno a casa. All’inizio, gli operatori sono maggiormente coinvolti nelle cure del neonato, mentre, verso la dimissione, i genitori sono in grado di agire in autonomia, supportati dall’equipe.

Una preparazione efficace della dimissione migliora gli esiti dei bambini nati molto pretermine nel passaggio dall’ospedale al domicilio, riduce la durata del ricovero, l’utilizzo ed i costi dell’assistenza sanitaria; porta, inoltre, a migliori competenze e sicurezza dei genitori, riduzione dello stress per tutta la famiglia, migliore cooperazione interdisciplinare e diminuzione del tasso di ri-ospedalizzazione.

Il percorso inizia al momento del ricovero e, quando possibile, già prima del parto e prosegue per tutta la durata della degenza, attraverso il progressivo accompagnamento verso l’autonomia del neonato e soprattutto dei genitori che devono assisterlo.

Rendere i genitori fiduciosi e preparati a portare a casa il loro bambino, attraverso il rinforzo di quanto appreso durante il ricovero, la condivisione di informazioni personalizzate ed esperienza pratica nel prendersi cura del loro bambino prima della dimissione è fondamentale.

Diventa necessario iniziare a introdurre dei programmi standardizzati che garantiscano la continuità delle cure dall’inizio del ricovero fino al domicilio, rendendo sicuro il passaggio dall’ospedale alla vita in casa. L’assistenza incentrata sul paziente, lo stretto coinvolgimento dei genitori e la condivisione delle decisioni sono essenziali, in particolare nei neonati con bisogni complessi. È importante, infatti, che il coinvolgimento familiare e i singoli interventi assistenziali siano integrati tra loro, per creare un efficace percorso di cura e di presa in carico.

La SIN ha costituito un Gruppo di lavoro multidisciplinare sulla dimissione dalla TIN, che coinvolge il Gruppo di Studio della Care neonatale, quello del Follow-up e quello della Qualità delle cure, e altri diversi specialisti, nonché, naturalmente, i genitori e Vivere Onlus, in qualità di coordinamento delle Associazioni dei Genitori.

Frutto di questa collaborazione è il documento “Dimissione dalla TIN”, che ha visto anche il contributo dei Pediatri di Libera Scelta e che è rivolto alla cura di tutti i neonati ricoverati in Neonatologia e in TIN.

In tutto questo percorso, che vede al centro il neonato e i suoi genitori, collaborano e si potenziano a vicenda gli interventi di tutti gli operatori, in particolare il neonatologo, l’infermiere, la fisioterapista e la psicologa, ma anche la logopedista e le altre figure professionali che, negli ultimi anni, stanno trovando uno spazio di intervento sempre maggiore in TIN, proprio per poter offrire un sostegno specifico e fortemente motivato al raggiungimento degli specifici “appuntamenti” funzionali del neonato.

Il progetto ha l’obiettivo di creare una sempre maggiore integrazione tra ospedale e territorio ed i servizi di Follow-up e riconosce il ruolo fondamentale dei Pediatri di Libera scelta nel supporto della famiglia e nella condivisione del programma, prima della dimissione e del ritorno a casa.

La proposta operativa racchiude buone pratiche multi-professionali, al fine di non rendere frammentario il programma di preparazione del genitore alla dimissione, ma di poter ottenere un rafforzamento della rete interdisciplinare per tutti gli interventi assistenziali necessari.

 

Il nuovo manuale della SIN “Il Follow-Up del neonato pretermine. I primi sei anni di vita”

Una guida preziosa per l’assistenza dei bambini nati prima della 32a settimana dopo le dimissioni dalla TIN


La prosecuzione delle cure dopo la dimissione dalla Terapia Intensiva Neonatale (TIN), la valutazione degli outcome clinici a breve e lungo termine, gli interventi precoci e l’analisi dell’ef­ficacia a lungo termine di nuovi approcci terapeutici-assistenziali nella gestione del neonato pretermine in TIN, rappresentano i principali obiettivi dei programmi di Follow-up e da sempre parte integrante dell’assistenza dei neonati prematuri. La SIN ha intrapreso, da anni, un importante percorso per promuovere i servizi di Follow-up neonatale e garantire una adeguata assistenza, anche dopo la dimissione, attraverso programmi mirati alla precoce identificazione delle anomalie di sviluppo e all’attuazione di interventi precoci individualizzati, con il fine di migliorare la qualità di vita dei bambini e delle loro famiglie. Principalmente per la mancanza di risorse umane e professionali, però, sono ancora pochi i Servizi che riescono ad effettuare il Follow-up fino all’ingresso del bambino a scuola, come sarebbe invece auspicabile. È per questi motivi che la Società Italiana di Neonatologia (SIN) ha realizzato il nuovo manuale scientifico e operativo sull’assistenza dei bambini nati prima della 32a settimana, un volume intitolato “Il Follow-Up del neonato pretermine. I primi sei anni di vita”, frutto del lavoro di una Task Force dedicata, composta non solo dai rappresentanti dei diversi Gruppi di Studio della SIN coinvolti nel Follow-up del neonato a rischio, ma anche da professionisti della Società Italiana di Neuropsichiatria Infantile e dell’Istituto Superiore di Sanità, con il coinvolgimento di numerosi esperti delle singole aree di valutazione e la partecipazione dell’Associazione dei Genitori “Vivere Onlus”.


La Task force per la salute di neonati e genitori
Tutelare la zero separation e garantire la presa in carico globale del neonato e della sua famiglia, tra gli obiettivi del gruppo di professionisti

Garantire la massima possibilità di sopravvivenza e qualità di vita ai neonati prematuri: la Società Italiana di Neonatologia (SIN) ha istituito, a maggio 2022, la Task Force per gli Standard Assistenziali Europei per la salute del neonato, una raccolta di raccomandazioni sulle migliori modalità nell’assistenza dei neonati e le loro famiglie, valutate alla luce delle più avanzate evidenze scientifiche. Un nuovo modello di cura, volto non solo a trattare le malattie, ma a garantire benessere, salute e sviluppo al bambino in senso globale, in collaborazione con la famiglia, unendo alla tecnologia la cura della relazione.

La novità degli Standard consiste proprio nel fatto che non riguardano solo il campo dell’assistenza dal punto di vista tecnico, ma mirano ad una presa in carico globale del neonato prematuro e della sua famiglia, che viene coinvolta attivamente nel percorso di cura.

All’interno della Task Force sono riuniti professionisti appartenenti a diverse discipline ed i rappresentanti delle associazioni dei genitori, con l’obiettivo di tutelare la “zero separation” tra neonati e genitori, garantire l’apertura H24 delle Terapie Intensive Neonatali, la cura basata sulle più avanzate evidenze scientifiche, la partnership con i genitori, la promozione del contatto pelle a pelle e dell’allattamento materno, la multidisciplinarietà nell’approccio al neonato e, per quanto possibile,  la strutturazione di un ambiente di reparto in grado di minimizzare lo stress per neonati, famiglie e personale.

 

Tra abbracci reali e virtuali, spegniamo le luci e coloriamo di viola, per tenere accese le incubatrici!

Dalla SIN il kit digitale SalvaEnergia per i neonati prematuri ed una videoproiezione speciale sul Colosseo

 

Rinunciare all’illuminazione viola, colore simbolo della Giornata Mondiale della Prematurità, di ospedali, monumenti e palazzi storici di tutta Italia, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei neonati prematuri, è stata una decisione sofferta e non indolore, perché negli ultimi anni è stata, tra le diverse iniziative, quella che ha attirato maggiormente l’attenzione sul problema e che ci ha dato anche fortissime emozioni. Già impegnati a sostegno della popolazione Ucraina con diverse iniziative appena scoppiata la guerra, l’attuale emergenza energetica ci ha costretti a riflettere su soluzioni alternative e su come ognuno di noi può fare la sua parte e dare il proprio contributo, anche con un piccolo gesto”.

 

Il presidente della Società Italiana di Neonatologia (SIN) Luigi Orfeo motiva, così, la decisione di questa edizione della Giornata Mondiale della Prematurità. Quest’anno, infatti, la SIN e Vivere Onlus, associazione dei genitori, non hanno chiesto ai Comuni ed agli Ospedali, di illuminare di viola, ma, possibilmente di spegnere il 17 novembre 2022, monumenti ed edifici (simbolicamente per qualche minuto, aderendo così anche alla campagna etica M’Illumino di meno 2023, promossa da Rai Radio2 e Caterpillar) e adottare un simbolo viola alternativo per i neonati prematuri. “Speriamo che il gesto simbolico che abbiamo pensato per questa edizione possa servire non solo a sostenere i nostri piccoli e le loro famiglie, ma anche per una maggiore consapevolezza di tutti noi verso l’adozione di stili di vita sostenibili e di risparmio energetico”, continua Orfeo.

“Abbiamo, tuttavia, avuto una grandissima opportunità, per la quale ringrazio, a nome di tutti i neonatologi ed infermieri delle TIN italiane e delle famiglie dei neonati prematuri, il Parco Archeologico del Colosseo ed il Comune di Roma, che ci hanno permesso di realizzare una video proiezione speciale, su quello che rappresenta un simbolo indiscusso del nostro Paese, il Colosseo, visibile da Largo Gaetana Agnesi. Il 17 novembre, a partire dalle ore 18.00 fino alle 24.00, il Colosseo si unirà in un grande abbraccio per i neonati prematuri. Sulla pagina Facebook della SIN sarà trasmessa la diretta di questo light show, che ci auguriamo susciterà le stesse emozioni e la stessa partecipazione delle illuminazioni degli scorsi anni”, conclude il Presidente dei neonatologi.

 

Per sostenere i piccoli e le loro famiglie con un simbolo alternativo, la SIN ha predisposto il Kit SalvaEnergia per i Neonati Prematuri, in formato digitale, contenente una serie di file, liberamente utilizzabili e personalizzabili con aggiunta del logo di associazioni, comuni ed ospedali, per colorare di viola siti web, social network (pagine e profili Facebook, Twitter, Instagram, ecc.), ospedali e città.

Inoltre, in armonia con il tema della Giornata, “il contatto”, genitori, famiglie, neonatologi, infermieri, volontari e chiunque lo vorrà, sono invitati a condividere abbracci, reali e virtuali. Ognuno potrà, infatti, postare o inviare alla SIN, tramite la pagina Facebook @SIN.Neonatologia, foto e video, possibilmente con un simbolo viola, di abbracci che coinvolgano i neonati prematuri, le loro famiglie, neonatologi, infermieri ecc. Tutti gli abbracci saranno ripostati e raccolti in un video finale.

 

Il 17 novembre alle ore 17:17, infine, ci sarà una sorta di flash mob degli abbracci. In TIN, a casa, per strada, ovunque, ci si fermerà per dare e ricevere un abbraccio. Anche in questo caso, chi lo vorrà, potrà condividere sui social questo momento, utilizzando i tag ufficiali:

#WPD2022 #GMP2022 #kangaroocare @SIN.Neonatologia @Vivere Onlus

 

Per ricevere il Kit Viola SalvaEnergia per i Neonati Prematuri inviare una mail a: sin@brandmaker.it

 

Per approfondimenti:

https://www.sin-neonatologia.it

https://www.vivereonlus.com/

https://www.efcni.org/

 

Carta dei diritti del bambino nato prematuro

https://www.vivereonlus.com/lacarta-dei-diritti

 

Standard assistenziali Europei per la salute del neonato

https://www.sin-neonatologia.it/wp-content/uploads/2021/09/Standards-of-care.pdf

 

Standard organizzativi per l’assistenza perinatale

https://www.sin-neonatologia.it/wp-content/uploads/2022/05/Standard-Organizzativi-per-lAssistenza-Perinatale_DIGITALE_21-10.pdf

 

Manuale Il Follow-Up del neonato pretermine. I primi sei anni di vita”

https://a2x6c0.emailsp.com/assets/2/Manuale%20follow-up_sin22_19.10.pdf

 

Video Prematurità

https://www.youtube.com/watch?v=fxEtxVTrRZ8

Video monumenti e ospedali illuminati 2021

https://www.youtube.com/watch?v=mWzRTG1PaSI&t=42s

 

Martina A. Steurer 1,2,5, Kelli K. Ryckman 3,5, Rebecca J. Baer4, Jean Costello2,4, Scott P. Oltman2,4, Charles E. McCulloch2,4, Laura L. Jelliffe-Pawlowski2,4 and Elizabeth E. Rogers1,4. Developing a resiliency model for survival without major morbidity in preterm infants. Oct 2022. Journal of Perinatology

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Lisa Letzkus, PhD, RN, CPNP-AC1 Karen Fairchild, MD2 Genevieve Lyons, MSPH3 Harshini Pyata, MD4 Sarah Ratcliffe, PhD3 Doug Lake, PhD5 Heart Rate and Pulse Oximetry Dynamics in the First Week after Birth in Neonatal Intensive Care Unit Patients and the Risk of Cerebral Palsy. 2022. Am J Perinat

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Kun Feng1 · Yunyan He1 · Weiqin Liu1 · Xinyin Zhang1 · Ping Song2 · Ziyu Hua1 Evaluation of antibiotic stewardship among near‑term and term infants admitted to a neonatal unit Oct 2022. Europ J of Ped

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Isabel U. Huf1, Emmah Baque1,2, Paul B. Colditz3,4, Mark D. Chatfield5, Robert S. Ware2, Roslyn N. Boyd5 and Joanne M. George 5,6 Neurological examination at 32-weeks postmenstrual age predicts 12-month cognitive outcomes in very preterm-born infants. Sep 2022. Pediatric Research.

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Hany Aly, MD1 Hasan F. Othman, MD2 Chelsea Munster, BS1 Anirudha Das, MD1 Jonathan Sears, MD3 The U.S. National Trend for Retinopathy of Prematurity. 2022. Am J Perinatol

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Christopher M Richmond ,1,2,3 Fabian Ring,1 Lacey Richmond,1,4 Erika Rossouw,1 Emma Ballard5,6 and Pita Birch7 ‘Propped and prone’ positioning reduces respiratory events in spontaneously breathing preterm infants: A randomised triple crossover study. 2022. Journal of Paediatrics and Child Health

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CS SIN XXVIII Congresso Nazionale – CURE SICURE

PROMUOVERE IL RISK MANAGEMENT NELLE NEONATOLOGIE PER GARANTIRE CURE PIÙ SICURE

Al XXVIII Congresso Nazionale della SIN come gestire il rischio clinico e migliorare l’assistenza per i neonati

In Europa è ancora alto il tasso di incidenza di eventi avversi e di decessi dei pazienti dovuti a malprassi in sanità e le strutture più comunemente coinvolte sono i dipartimenti di emergenza/urgenza, i reparti di lunga degenza e le terapie intensive per adulti, pediatriche e neonatali. Il rischio clinico è dovuto soprattutto alle infezioni, all’uso di farmaci inappropriati ed a procedure non codificate.

Definire le “aree di rischio” neonatologiche e gli strumenti di prevenzione più adeguati per dare concretezza ai principi di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché consentire ai neonatologi italiani una maggiore serenità nell’esercizio della loro attività professionale: questi gli obiettivi della Società Italiana di Neonatologia (SIN), che dal 2020 ha dato priorità al tema della sicurezza nelle cure, che riguarda la gestione del rischio clinico e l’adozione nelle Neonatologie e Terapie Intensive Neonatali (TIN) italiane del risk management, purtroppo ancora non sufficientemente diffuso.

L’assistenza materna e neonatale sicura è un’area dell’assistenza sanitaria che necessita, oggi più che mai dopo l’esperienza della pandemia, di una particolare attenzione, alla luce del significativo impatto sullo stato di salute fisico e psichico a cui potrebbero essere esposti donne e neonati, quando ricevono cure non appropriate. Ed è proprio su questo tema che si focalizza una intera sessione del XXVIII Congresso nazionale della SIN, dal titolo “Cure neonatali sicure”.

Per sensibilizzare i professionisti sul tema della sicurezza del neonato, in particolare durante il parto e nelle successive fasi dell’assistenza e al fine di prevenire rischi evitabili, la SIN, con il suo Gruppo di Studio “Rischio Clinico e Simulazione ad Alta Fedeltà”, ha messo in atto azioni di promozione della formazione continua del team in sala parto, corsi FAD inerenti al tema del rischio clinico e l’adozione del risk management in tutti i centri nascita italiani.

Ha inoltre identificato quelle che possono essere le buone pratiche volte a garantire cure sicure nei reparti di neonatologia e TIN:

  • Processo di identificazione del neonato
  • Processo di evacuazione in caso di incendio o eventi naturali avversi
  • Prevenzione e monitoraggio degli errori terapeutici
  • Prevenzione delle infezioni correlate all’ assistenza
  • Prevenzione della caduta accidentale
  • Consenso informato

Per tutti questi aspetti la SIN, attraverso i suoi Gruppi di Studio e le Commissioni dedicate (SIN-Safe) promuove una crescita culturale, che consideri la gestione del rischio parte integrante dell’attività quotidiana dei professionisti sanitari, suggerendo anche gli strumenti di prevenzione più idonei.

Consenso informato

Il tema del consenso informato è stato oggetto, negli anni, di una particolare attenzione da parte della giurisprudenza, sia civile, che penale, alla quale è stata rimessa l’approvazione della validità della modulistica adottata nei reparti ospedalieri. Una serie di pronunce che ha portato alla individuazione di tutta una serie di requisiti, ma di difficile determinazione. Come nel caso della “informazione” (quando può ritenersi sufficientemente “informato” un paziente?) o per gli accadimenti avversi, per i quali non si conosce la soglia minima di percentuale per essere indicati come complicanza.

In questo quadro problematico, è stata emanata la Legge 219/2017 Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento, che di fatto non è riuscita a risolvere i numerosi problemi applicativi esistenti, soprattutto in Neonatologia.

Per definire le documentazioni cliniche uniformi più corrette e fondate e i protocolli esecutivi più opportuni da adottare, la SIN ha costituito, nell’ ambito della commissione SIN-Safe, un gruppo di lavoro dedicato, per farsi garante col proprio ruolo delle soluzioni più adeguate da adottare a favore della collettività, dei pazienti e dei professionisti coinvolti.

Farmaci off-label

La sicurezza delle cure neonatali dipende anche dalla scelta dei farmaci più appropriati, che spesso non sono approvati dagli organi competenti specificatamente per l’uso nel neonato. La disponibilità di medicinali con un’indicazione appropriata per uso pediatrico o neonatale è in ritardo rispetto a quella per adulti e spesso i farmaci disponibili non sono adatti alla somministrazione in età pediatrica, cosa peraltro diffusa in tutti i Paesi del mondo.

Per ovviare al problema, si ricorre ai cosiddetti farmaci off-label o senza licenza, un fenomeno rilevante che è diventato sempre più attuale nel corso degli anni. Le terapie intensive, sia neonatali, che pediatriche, sono i reparti dove, con più frequenza, vengono utilizzati questi farmaci.

Una survey condotta nelle terapie intensive del Sud Italia ha evidenziato come i neonati pretermine ricevano più farmaci unlicensed rispetto ai neonati a termine (14,5 vs 4,5%). La stessa survey ha dimostrato come la percentuale delle prescrizioni di farmaci off-label sia del 46,5%, senza differenze significative tra neonati pretermine e a termine.

Tra i paesi europei, l’uso dei farmaci off-label presenta un range molto variabile: dal 13 al 69% per le prescrizioni in ambito ospedaliero e dal 2 al 100% nelle cure primarie, percentuali analoghe a quelle rilevate da due studi effettuati in Italia nel neonato, in cui viene riportata una frequenza variabile tra il 46.5% ed il 73.5% di farmaci off-label.

Ad oggi, le leggi europee non regolano la prescrizione di medicinali off-label, ma solo la commercializzazione, non il modo in cui questi vengano utilizzati nella pratica clinica, la cui competenza è delegata alle autorità nazionali o, in caso di vuoto normativo nazionale, risulta essere di pertinenza delle linee guida locali.

In Italia, la prescrizione dei farmaci off-label è regolamentata dai DL n. 648/96 e 94/98, ma il loro uso è comunque subordinato alla presenza di studi di fase II e alla raccolta di un consenso informato, ed il rimborso è possibile solo in caso di applicazione della legge 648/96.

L’utilizzo dei farmaci in maniera sicura, ossia sulla base di evidenze, supportato da studi di farmacocinetica e dall’approvazione degli enti istituzionali (FDA, EMA o AIFA) deve rappresentare una priorità della ricerca in neonatologia.

CS SIN XXVIII Congresso Nazionale – NASCERE E VIVERE 25.10.2022

SALUTE, SIN: NON È UN PAESE PER BAMBINI. NASCERE E VIVERE IN EMERGENZA

Il grido d’allarme dei neonatologi italiani in occasione del XXVIII Congresso nazionale in programma a Firenze dal 26 al 29 ottobre

“Le tre grandi emergenze del nostro tempo, guerra, pandemia e l’attuale crisi economica, hanno ulteriormente aggravato il fenomeno della denatalità, che adesso è diventata una priorità assoluta. I neonati non sono ancora al centro degli obiettivi del nostro Paese e continueranno a non esserlo se non si cambia rotta rapidamente, con politiche strutturali di sostegno alla famiglia e soprattutto ai giovani. L’assegno unico universale ha rappresentato un grande passo avanti, ma da solo non basta. La denatalità è una vera e propria emergenza sociale e come tale deve essere affrontata. Non può essere considerato un problema tra gli altri. Non è una questione meramente demografica ma sociale, economica e culturale. L’Italia non è un paese per bambini!”.

Ad affermarlo è Luigi Orfeo, Presidente della Società Italiana di Neonatologia (SIN), annunciando il XXVIII Congresso Nazionale, in programma a Firenze dal 26 al 29 ottobre, che, oltre a temi di aggiornamento scientifico e professionale, affronterà quello delle grandi emergenze del nostro tempo: la guerra, la povertà e la pandemia, che hanno ulteriormente aggravato le condizioni di vita di famiglie e bambini.

La guerra in Ucraina, infatti, è solo l’ultima delle grandi emergenze che nell’ultimo decennio in particolare, ma già dalla fine degli anni ’90 del secolo scorso, hanno contribuito a ridefinire l’evento nascita e ancora di più l’infanzia. Le immagini che da febbraio ci giungono dal cuore dell’Europa e soprattutto l’impatto sull’economia, con la crisi energetica e delle materie prime, hanno ulteriormente aggravato una situazione già drammatica e gli effetti sulla natalità non tarderanno a farsi sentire. Secondo i dati provvisori ISTAT per il primo trimestre 2022, a marzo il calo delle nascite è al massimo: -11,9% rispetto allo stesso mese del 2021.

Il conflitto è arrivato quando il nostro Paese stava appena uscendo dalla pandemia, di cui stiamo ancora contando i danni”, continua Orfeo. “Due anni e mezzo terribili, che hanno colpito in particolar modo i nostri piccoli. I lockdown, le mascherine, i vaccini, veder soffrire e morire i propri cari, interrompere le attività ludico-ricreative per lunghi mesi, la didattica a distanza. I centri nascita sono stati messi a dura prova, ma i neonatologi italiani non si sono fatti trovare impreparati, riuscendo a gestire l’emergenza nelle Terapie Intensive Neonatali e nei reparti materno-infantili”.

Il vero problema, però, a cui la pandemia e gli effetti della guerra hanno dato una forte accelerazione è la scarsità di risorse. Un problema che riguarda tanti paesi del mondo, ma a cui non sfugge anche il nostro.

In Italia ci sono circa 1,4 milioni di minori in condizioni di povertà assoluta su 9,3 milioni di residenti (14,2%) secondo gli ultimi dati Istat. Un dato allarmante, confermato anche dal primo report sull’Assegno unico universale dell’INPS, secondo cui circa il 45% dei figli percettori dell’assegno appartiene a nuclei con ISEE inferiore ai 15.000€, cioè sotto la soglia di povertà. Povertà che si traduce, nella maggior parte dei casi, in difficoltà di accesso all’istruzione, anche superiore, e al lavoro (siamo, infatti, il Paese con il maggior numero di NEET, oltre 2 milioni), alle cure sin dai primi mesi di vita, ma anche ad altre opportunità, producendo gap che difficilmente saranno recuperati.

Se diminuiscono i bambini, paradossalmente, invece di aumentare la qualità delle cure si investe di meno nelle infrastrutture sociali e sanitarie connesse. “Da oltre vent’anni sentiamo ripetere della mancanza di asili nido, di aiuti alle famiglie e alle mamme post-parto, così come di una ridefinizione dei diritti e delle tutele delle donne lavoratrici, ma ancora troppe poche cose sono cambiate”, incalza il presidente della SIN Orfeo. “Nel PNRR sono previste diverse misure per colmare i gap infrastrutturali e di servizi, ma i tempi saranno ancora lunghi. Abbiamo apprezzato molto l’istituzione di un Ministero dedicato espressamente alla natalità, dimostrazione di una presa di consapevolezza concreta del problema. Siamo pronti a confrontarci con la Ministra Eugenia Roccella e con il nuovo Ministro della Sanità Orazio Schillaci, per mettere a disposizione del Governo e del Paese le nostre conoscenze e competenze sul tema, per avviare un percorso proficuo che aiuti l’Italia a invertire la tendenza negativa sulle nascite, ma anche a migliorare l’assistenza ai bambini e alle famiglie, che presenta ancora grandi differenze tra le diverse zone d’Italia”.

Intanto le nascite continuano a diminuire, così come il numero di figli per donna, sceso nel 2021 a 1,24. In nessuna provincia d’Italia oggi si raggiungono i 2 figli per donna, anche se non è una novità. È dal 1975, infatti, che non si registra un tasso di fecondità superiore a 2 e, dato ancora più drammatico, mancano all’appello le madri “potenziali”, cioè quelle donne che in questi anni avrebbero fra i 25 e i 44 anni.

La natalità al tempo delle grandi emergenze sarà al centro della sessione plenaria del Congresso della SIN su “Le grandi emergenze del nostro tempo: guerra, povertà e pandemia” con tre interventi d’eccezione. Il noto giornalista Franco Di Mare, già Direttore di RAI 3, conduttore di popolari programmi di approfondimento, ma soprattutto per lunghi anni corrispondente di guerra, racconterà di come sia difficile “Nascere e vivere sotto le bombe”, non solo nei luoghi di guerra.

Vi sono tante guerre dimenticate, che contribuiscono ad aggravare le condizioni di vita nei Paesi più poveri del mondo. Paesi dove la mortalità neonatale continua a mantenersi a livelli inaccettabili. Anche di questo parlerà nel suo intervento “Nascere e vivere nei paesi a basse risorse” Don Dante Carraro, Direttore di Medici con l’Africa CUAMM, storica organizzazione di cooperazione e volontariato, che opera in otto Paesi dell’Africa sub-Sahariana per il diritto alla salute dei più poveri, prendendosi cura in particolare di mamme e bambini, i più fragili della popolazione, garantendo l’accesso al parto assistito e la cura del neonato. Degli effetti della pandemia parlerà invece il Prof. Walter Ricciardi, accademico, grande esperto di organizzazione sanitaria e consulente del Ministro della Salute, che nel suo intervento dal titolo “Nascere e vivere ai tempi della pandemia” illustrerà, tra l’altro, le azioni introdotte dal nostro Servizio Sanitario Nazionale, per contrastare la pandemia da Covid-19 e quali saranno le prospettive nell’immediato futuro.

NASCERE E VIVERE IN EMERGENZA SI APRE COSÌ A FIRENZE IL XXVIII CONGRESSO NAZIONALE SIN

Nascere e vivere in un periodo caratterizzato da emergenze, tra guerra, pandemia e povertà. Si è aperto così a Firenze, il XXVIII Congresso Nazionale della SIN, con un intenso programma ricco di aggiornamenti sui principali temi di interesse neonatologico, ma anche un faro acceso sui grandi problemi di attualità di questi tempi.

Tra questi la denatalità, che continua ad essere una vera emergenza sociale per il nostro paese.

Cure neonatali sicure, pratiche facilitanti la relazione e l’allattamento, prevenzione delle infezioni neonatali ed antibiotico-resistenza, cure palliative e bioetica sono solo alcuni dei temi affrontati in questi tre giorni di condivisione e confronto, con numerosissimi partecipanti, finalmente tutti in presenza.

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CS SIN XXVIII Congresso Nazionale – TIN ALLARGATA 31.10.2022

LATTANTI CRITICI, LA PROPOSTA SIN: TIN “ALLARGATE” ANCHE AI PRIMI MESI PEDIATRICI

In Italia poche Terapie Intensive Pediatriche e distribuzione disomogenea, a discapito delle cure

 

Le Terapie Intensive Neonatali (TIN) potrebbero garantire assistenza anche per i trattamenti intensivi pediatrici dei primi mesi, in modo da sopperire alla mancanza di Terapie Intensive Pediatriche (TIP). La proposta viene dalla Società Italiana di Neonatologia (SIN), in occasione del XXVIII Congresso Nazionale a Firenze dal 26 al 29 ottobre.

In Italia, infatti, i reparti di Terapia Intensiva Pediatrica sono pochi e con una disomogenea distribuzione geografica, a favore delle regioni del Nord e frequentemente i bambini vengono ricoverati nelle terapie intensive degli adulti, come riportato in un recente articolo dell’European Journal of Paediatrics di Nicola Pozzi ed il Gruppo di Studio di Terapia Intensiva della Prima Infanzia della Società Italiana di Neonatologia.

Nel nostro Paese è difficile individuare il numero di posti letto di TIP, perché manca il codice disciplina che lo identifica, al contrario, invece, di ciò che succede per le altre branche della medicina perinatale (per esempio la Terapia Intensiva Neonatale è identificata col codice 73, mentre la neonatologia col codice 62). L’ultimo dato disponibile risale al 2014 ed è del Network italiano delle Terapie Intensive Pediatriche (TIPNet), un registro italiano su base volontaria, che ne ha individuate solo 23 (11 al Nord, 8 al Centro e 4 per il Sud/isole) ipotizzando un numero complessivo di 202 posti, con un rapporto posti letto/bambini molto basso in Italia (1:75.000) rispetto ad altri paesi come l’UK (1:25.000) o l’USA (1:18.000).

Eppure, le TIP sono molto importanti, come d’altra parte lo sono le TIN. Negli ultimi anni, una serie di studi hanno dimostrato che i bambini criticamente malati, ricoverati nei reparti di Terapia Intensiva Pediatrica (TIP), ricevono qualità di cure più elevate, hanno esiti migliori e una mortalità più bassa rispetto a quelli ricoverati nei reparti intensivi degli adulti.

La proposta della SIN delle TIN “allargate” consentirebbe a tanti bambini di ricevere cure più appropriate. Secondo gli ultimi dati della Società Italiana di Neonatologia si contano 118 Terapie Intensive Neonatali, con una distribuzione omogenea su tutto il territorio nazionale, inoltre, alcune TIN hanno già iniziato a gestire anche bambini oltre i canonici 30 giorni di vita. Infatti, da una survey condotta dal Gruppo di Studio della Terapia Intensiva della Prima Infanzia della SIN, riferita all’anno solare 2019 e a cui hanno risposto l’86% delle TIN intervistate, emerge che il 79% delle TIN ricovera o gestisce bambini oltre i 30 giorni di vita e/o le 44 settimane di età post-concezionale, anche se la maggior parte delle strutture con volumi di attività molto bassi.

In aree geografiche con limitati o assenti posti di TIP, si potrebbero allestire una o più TIN “allargate” al fine di gestire questi lattanti e bambini, che non troverebbero posto se non nei reparti intensivi degli adulti, che non sono i più idonei e attrezzati per questa tipologia di pazienti e di patologie, considerando, inoltre, che i lattanti e i bambini piccoli rappresentano circa il 30% dei ricoveri in TIP.

“Pensiamo che questo modello assistenziale possa avere numerosi vantaggi, perché molte patologie di cui sono affetti i lattanti e piccoli bambini, che necessitano del ricovero in TIP, sono state contratte durante il periodo perinatale (basti pensare ai lattanti e bambini con conseguenze della prematurità, dell’asfissia perinatale, con disordini congeniti e sindromi, etc) e pertanto i neonatologi sono più predisposti alle cure di questa tipologia di bambini rispetto agli intensivisti in generale. Inoltre, anche in caso di una nuova ondata di pandemia da COVID-19, questo modello assistenziale potrebbe essere di beneficio nella gestione dei piccoli bambini laddove c’è scarsità di posti intensivi”, spiega il presidente della SIN Luigi Orfeo.

 

L’allargamento della TIN richiederebbe comunque un percorso formativo ad hoc degli operatori sanitari (neonatologi e infermieri) alle cure intensive pediatriche, mediante percorsi specifici strutturati, sia accademici, sia da parte delle società scientifiche che, come la SIN, devono essere in prima linea su questo specifico aspetto educativo-formativo.

Inoltre, le TIN allargate devono essere strutturalmente e tecnologicamente adeguate a gestire i bambini più grandi, acquisendo presidi specifici, come per la ventilazione invasiva e non, gli accessi vascolari eco-guidati, il monitoraggio invasivo e non, etc. La SIN in tal senso dovrebbe collaborare con gli organi istituzionali del nostro paese nel redigere degli standard minimi organizzativi da far adottare alle TIN allargate.

 

Questo modello di cure miste, in cui a reparti esclusivi di TIP e di TIN, si affiancano reparti misti di TIN allargate è già presente in paesi come la Germania, la Francia e la Spagna, che hanno una territorialità e una popolazione simile alla nostra. Altri Paesi, invece, come Olanda, Svizzera e Israele, hanno adottato una organizzazione sanitaria diversa con una netta separazione tra reparti di TIP e di TIN.

TIN ALLARGATE AI PRIMI MESI PEDIATRICI: LA PROPOSTA DELLA SIN

Le Terapie Intensive Neonatali (TIN) potrebbero garantire assistenza anche per i trattamenti intensivi pediatrici dei primi mesi, in modo da sopperire alla mancanza di Terapie Intensive Pediatriche (TIP) e consentire a tanti bambini di ricevere cure più appropriate, questa la proposta della Società Italiana di Neonatologia (SIN).

In Italia, le TIP sono poche e con una disomogenea distribuzione geografica e per questo motivo, frequentemente, i bambini vengono ricoverati nelle terapie intensive degli adulti. In aree geografiche con limitati o assenti posti di TIP, si potrebbero allestire una o più TIN “allargate” al fine di gestire questi lattanti e bambini; un modello assistenziale più adatto per loro, perché molte patologie di cui sono affetti sono state contratte durante il periodo perinatale e pertanto i neonatologi possono fornire cure più adeguate rispetto agli intensivisti in generale.

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Yasser Elsayed1 · Muzafar Gani Abdul Wahab2 · Adel Mohamed3 · Nadya Ben Fadel4 · Shazia Bhombal5 · Nadya Yousef6 · María V. Fraga7 · Jehier Afifi8 · Pradeep Suryawanshi9 · Abbas Hyderi10 · Anup Katheria11 · Martin Kluckow12 · Daniele De Luca2,13 · Yogen Singh14,15 Point‑of‑care ultrasound (POCUS) protocol for systematic assessment of the crashing neonate—expert consensus statement of the international crashing neonate working group. Sep 2022. European Journal of Pediatrics

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Thierry Debillon1,2✉, Loïc Sentilhes3, Gilles Kayem4,5, Marie Chevallier1,2, Jennifer Zeitlin5, Olivier Baud6,7, Antoine Vilotitch8, Véronique Pierrat5,9, Isabelle Guellec5, Pierre Yves Ancel5,10, Nathalie Bednarek11 and Anne Ego2,12 Risk factors for unfavorable outcome at discharge of newborns with hypoxic-ischemic encephalopathy in the era of hypothermia. Oct 2022. Pediatric Research

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Tapas Mondal, MD1,_ Paul M. Ryan, MB BCh BAO, PhD2,_ Kaaran Gupta, HBSc1 George Radovanovic, MBA1 Edward Pugh, MBBS1 Anthony K. C. Chan, MBBS1 Stephen Hill, PhD3,4 Cord-Blood High-Sensitivity Troponin-I Reference Interval and Associationwith Early Neonatal Outcomes. 2022. Am J of Perinat

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Paolo Manzoni, MD, PhD1,2 Eugenio Baraldi, MD3 Manuel Sánchez Luna, MD, PhD4 Chryssoula Tzialla, MD5 Real-World Studies of Respiratory Syncytial Virus Hospitalizations among Moderate/Late Preterm Infants Exposed to Passive Immunoprophylaxis with Palivizumab. Aug 2022. Am J Perinatol

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Manuel Sánchez‑Sánchez1,2, Teodoro L. García1,3, Donají Heredia4, Isaac Reséndiz5, Lorena Cruz1, Jacqueline Santiago1, Adelina Rojas‑Granados6, Laura Ubaldo‑Reyes6, Laura Pérez‑Campos‑Mayoral3, Eduardo Pérez‑Campos3,7, Gervacio S. Vásquez6,8, Juan M. Moguel1,5, Romeo Zarate1, Oscar García1, Luisa Sánchez4, Fernando Torres5, Alberto Paz1, Jesús Elizarraras‑Rivas3,5, María T. Hernández‑Huerta3 & Manuel Angeles‑Castellanos6* Effect of a light‑darkness cycle on the body weight gain of preterm infants admitted to the neonatal intensive care unit. 2022. Nature.

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Katherine A. Bell 1,2✉, Sara E. Ramel 3, Daniel T. Robinson4, Carol L. Wagner 5, Brian Scottoline6 and Mandy B. Belfort 1,2 Body composition measurement for the preterm neonate: using a clinical utility framework to translate research tools into clinical care. 2022. Journal of Perinatology

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Jaspreet Singh Raina, MD, Deepak Chawla, DM, Suksham Jain, DM, Supreet Khurana, DM, Alka Sehgal, MD, Shikha Rani, MD Resuscitation with intact versus clamped cord in late preterm and term neonates: A randomized controlled trial. Sep 2022. The Journal of Pediatrics.

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Giornata Mondiale della Prematurità

Cara/o Collega,
manca meno di un mese a quello che per noi rappresenta, forse, l’appuntamento più atteso dell’anno: la Giornata Mondiale della Prematurità, che ci vedrà ancora una volta uniti, anche con tutti i volontari di Vivere onlus, per celebrarla insieme ai nostri piccoli neonati, il 17 novembre p.v.

La “nostra” Giornata è cresciuta tantissimo negli ultimi anni, riuscendo a coinvolgere sempre più persone e ad attirare l’attenzione sui nostri piccoli, sulle loro esigenze e su quelle delle loro famiglie.

Tanto è stato fatto, ma la strada è ancora lunga e siamo sicuri che con l’impegno di tutti noi riusciremo a raggiungere sempre nuovi traguardi!

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data: 17 NOV 2022

AL XXVII CONGRESSO NAZIONALE DELLA SIN PRESENTATE LE LINEE GUIDA PER LA PREVENZIONE DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE NEL NEONATO

Obiettivo prioritario per i Neonatologi uniformare procedure e comportamenti per assicurare la migliore assistenza neonatale

Le infezioni ospedaliere, chiamate anche infezioni ad insorgenza tardiva (late onset sepsis) o infezioni correlate all’assistenza, che colpiscono circa il 15-20% dei neonati molto pretermine, sono, ancora oggi, un grave problema per il carico di sofferenza e mortalità che comportano e per il peso che hanno sul sistema sanitario. La loro frequenza non è diminuita significativamente nel tempo e costituiscono ancora la seconda causa di morte nei neonati fra le 22 e le 40 settimane di età gestazionale. Insorgono dopo almeno 48 ore dalla nascita e sono provocate da agenti patogeni che non sono di origine materna. Queste infezioni sono 100 volte più frequenti delle infezioni definite ad insorgenza precoce, ovvero quelle acquisite dal neonato in utero o nei primi momenti dell’età perinatale.

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ALLARME NEONATOLOGI E PEDIATRI: ATTENZIONE A NUOVA ONDATA DI VRS

Neonati fragili a rischio bronchiolite, valutare un’anticipazione della profilassi

I dati epidemiologici relativi alla diffusione dei virus respiratori nella popolazione, tra i quali il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), registrati nella stagione epidemica dello scorso anno, in molti paesi del mondo, inclusa l’Italia, hanno documentato un consistente anticipo del periodo di inizio della stagione epidemica e i dati già raccolti confermano questa tendenza anche per il 2022.
È il caso del Regno Unito, dove il tasso di positività al VRS è aumentato del 3.9%, solo nel mese di settembre, con la più alta percentuale nei bambini al di sotto dei 5 anni (8.2%).

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NUOVA ONDATA DI VRS: ANTICIPARE LA PROFILASSI PER EVITARE BRONCHIOLITI

I dati epidemiologici relativi alla diffusione dei virus respiratori nella popolazione, tra i quali il VRS, dello scorso anno, in molti paesi del mondo, inclusa l’Italia, hanno documentato un consistente anticipo del periodo di inizio della stagione epidemica e i dati già raccolti confermano questa tendenza per il 2022.

La Società Italiana di Neonatologia (SIN) e la Società Italiana di Pediatria (SIP), per contrastare una possibile nuova ondata anche nel nostro paese, ritengono che esistano i presupposti per valutare un’anticipazione della profilassi per i neonati fragili a rischio bronchiolite.

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Sanjay Chawla, MD; Myra H.Wyckoff, MD; Matthew A. Rysavy,MD, PhD; Ravi Mangal Patel, MD, MSc; Dhuly Chowdhury, MS; Girija Natarajan, MD; Abbot R. Laptook, MD; Satyan Lakshminrusimha, MD; Edward F. Bell, MD; Seetha Shankaran, MD; Krisa P. Van Meurs, MD; Namasivayam Ambalavanan, MD; Rachel G. Greenberg, MD, MPH, MS; Noelle Younge, MD; Erika F.Werner, MD; Abhik Das, PhD;Waldemar A. Carlo, MD; Association of Antenatal Steroid Exposure at 21 to 22Weeks of Gestation With Neonatal Survival and Survival Without Morbidities. 2022. JAMA Network Open

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Christopher R. Nitkin, MD; Nicolas A. Bamat,MD, MSCE; Joanne Lagatta, MD, MS; Sara B. DeMauro,MD, MSCE; Henry C. Lee, MD; Ravi Mangal Patel, MD, MSc; Brian King, MD; Jonathan L. Slaughter,MD, MPH; J. Peter Campbell, MD, MPH; Troy Richardson, PhD; Tamorah Lewis, MD, PhD Pulmonary Hypertension in Preterm Infants Treated With Laser vs Anti–Vascular Endothelial Growth Factor Therapy for Retinopathy of Prematurity. Oct 2022. JAMA Ophthalmol

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Marwa Mohamed Farag1 · Mohamed Hazem Gouda1 · Ali Mohamed Abd Almohsen1 · Mohammed Attia Khalifa1 Intraventricular hemorrhage prediction in premature neonates in the era of hemodynamics monitoring: a prospective cohort study Sep 2022 European Journal of Pediatrics

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Wei-Tse ChiuID , Yi-Hsuan Lu2,3Yin-Ting Chen4,5, Yin Ling TanID ,Yi-Chieh LinID Yu-Lien Chen8, Hung-Chieh Chou2, Chien-Yi Chen2, Ting-An Yen2, Po-Nien TsaoID Reducing intraventricular hemorrhage following the implementation of a prevention bundle for neonatal hypothermia. Sep 2022. PLOS One

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Eleanor J. Molloy1,2,3,4, Mohamed El-Dib5, Sandra E. Juul6, Manon Benders7, Fernando Gonzalez8, Cynthia Bearer9,10, Yvonne W. Wu11, Nicola J. Robertson12,13, Tim Hurley1,4, Aoife Branagan1,4, et al Neuroprotective therapies in the NICU in term infants: present and future. 2022. Pediatric Research

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N. 106 _ OTT 2022

  • L’alimentazione complementare nel neonato pretermine
  • Origini perinatali delle malattie del bambino e dell’adulto: nuove opportunità per la promozione della salute
  • Insufficienza surrenalica relativa/ipocortisolemia del prematuro: come e quando pensarci
  • World patient safety day and medication safety. Un problema anche (o soprattutto) in neonatologia?
  • Toolkit in caso di iperammoniemia acuta e severa nel neonato pretermine e a termine

donnamoderna.com | I neonati abbandonati dai genitori sono 300 all’anno: l’ultimo è stato trovato in una scatola davanti all’ospedale di Monza. Vengono presi in cura in ospedale e poi affidati a comunità e famiglie in attesa di un’adozione definitiva

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SALUTE, ORFEO (SIN): PREVENZIONE E SCREENING PER RIDURRE PATOLOGIE DELLA VISTA NEONATI

SALUTE, ORFEO (SIN): PREVENZIONE E SCREENING PER RIDURRE PATOLOGIE DELLA VISTA NEONATI

Accrescere la consapevolezza sull’importanza delle cure, il focus della Giornata Mondiale

Il 13 ottobre 2022 decorre la Giornata Mondiale della Vista, promossa dall’International Agency for the Prevention of Blindness (IAPB), con l’intento di concentrare l’attenzione mondiale sull’importanza della cura degli occhi. Il focus della giornata, infatti, è accrescere la consapevolezza di ognuno e garantire che la cura degli occhi sia accessibile, inclusiva e alla portata di tutti, ovunque!

La prevalenza della cecità in età pediatrica varia da 3 per 10.000 bambini nei Paesi ad alto reddito, a 10 per 10.000 nei Paesi a basso reddito. La cataratta congenita rappresenta una delle cause più frequenti di cecità infantile (10-15%). (IAPB)

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GIORNATA MONDIALE DELLA VISTA: IMPLEMENTARE PREVENZIONE E SCREENING NEONATALI

La prevalenza della cecità in età pediatrica varia da 3 per 10.000 bambini nei Paesi ad alto reddito, a 10 per 10.000 nei Paesi a basso reddito. La cataratta congenita rappresenta una delle cause più frequenti di cecità infantile (10-15%). (IAPB).

Accrescere la consapevolezza sul valore delle cure è il focus della Giornata Mondiale della Vista, che ricorre il 13 ottobre. In questa occasione la Società Italiana di Neonatologia (SIN) ribadisce l’importanza di prevenzione e screening neonatali, necessari per ridurre l’incidenza di queste patologie.

La SIN è presente e attiva, con tutto il personale medico e infermieristico dei centri italiani di Neonatologia e s’impegna costantemente per la divulgazione delle informazioni scientifiche atte a implementare l’universalizzazione, sul territorio nazionale, dei programmi di prevenzione e cura delle patologie visive che colpiscono i neonati.

http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=107971&fr=n

Ana Garcia‐Robles1 · Álvaro Solaz‐Garcia1 · Jorge Verdu‐Andres2 · José Luis Poveda Andrés3 · Antonio José Canada‐Martinez4 · Consuelo Cháfer Pericás1 · Henry Daniel Ponce‐Rodriguez3 · Máximo Vento1,5 · Pilar Sáenz González1, The association of salivary caffeine levels with serum concentrations in premature infants with apnea of prematurity Sep 2022 . European Journal of Pediatrics

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Hidehiko Nakanishi, MD, PhD, Tetsuya Isayama, MD, PhD, Masayo Kokubo, MD, Shinya Hirano, MD, PhD, Satoshi Kusuda, MD, PhD. Inhaled nitric oxide therapy in the post-acute phase in extremely preterm infants: a Japanese cohort study. Jul 2022. The Journal of Pediatrics

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Anlaug Vatne, MD, Nina Hapnes, MD, Hans Jørgen Stensvold, MD, PhD, Ingvild Dalen, Msc, PhD, Hans Jørgen Guthe, MD, PhD, Ragnhild Støen, MD, PhD, Anne Karin Brigtsen, MD, PhD, Arild E. Rønnestad, MD, PhD, Claus Klingenberg, MD, PhD Early Empirical Antibiotics and Adverse Clinical Outcomes in Infants Born Very Preterm: A Population-based Cohort. Sep 2022. The Journal of Pediatrics

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Po-Chang Hsu, MD, Po-Nien Tsao, MD, PhD, Hung-Chieh Chou, MD, PhD, Hsin- Chung Huang, MD, Ting- An Yen, MD, MPH, Chien-Yi Chen, MD, PhD Sodium glycerophosphate use in parenteral nutrition improves mineral metabolism in extremely low birth weight infants . Sep 2022. The Journal of Pediatrics

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Liron Borenstein-Levin, MD1,2,_ Arieh Riskin, MD, MHA, PhD2,3_ Ori Hochwald, MD1,2 Fanny Timstut, RN, NNP, MA1 Sofia Sendler, RN, MA1 Irit Shoris, RN, NNP, MA3 Yoav Littner, MD1,2 Gil Dinur, MD1,2 Amir Kugelman, MD1,2 Continuous versus Bolus Gastric Tube Feeding in Very Low Birth Weight Infants Supported with Noninvasive Respiratory Support: A Randomized, Pilot Study. Jun 2022. Am J Perinatol.

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Jonathan C. Levin, Chandler A. Annesi, David N. Williams, Steven H. Abman, Sharon A. McGrath-Morrow, Leif D. Nelin, Catherine A. Sheils, Lystra P. Hayden. Discharge Practices for Infants with Bronchopulmonary Dysplasia: A Survey of National Experts. Sep 2022. The Journal of Pediatrics

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COMASIN: LA COMMISSIONE ALLATTAMENTO E BANCHE DEL LATTE DELLA SIN

Facilitare la diffusione della cultura e potenziare la scienza dell’allattamento e dell’uso del latte materno e proteggerli da fake news, falsi miti e misunderstanding; interagire e collaborare con i Gruppi di Studio della Società Italiana di Neonatologia (SIN) e con le altre Società scientifiche dell’area perinatale e pediatrica sui progetti inerenti l’allattamento materno sono tra gli obiettivi della COMASIN, Commissione Allattamento e Banche del Latte Umano Donato della SIN, nata nel 2018 e rinnovata nel 2021 per un altro triennio.

Tra le tante attività portate avanti dalla Commissione, formata da 12 professionisti, la proposta di una Politica Aziendale sull’Allattamento (PAA), presentata in occasione della Settimana per l’Allattamento Materno 2022 e un progetto sul tele-supporto all’allattamento.

https://www.panoramasanita.it/2022/10/06/una-squadra-di-neonatologi-al-lavoro-per-sostenere-e-proteggere-lallattamento-materno/

COMASIN: LA COMMISSIONE ALLATTAMENTO E BANCHE DEL LATTE DELLA SIN

Una squadra di neonatologi al lavoro per sostenere e proteggere l’allattamento materno

Per fornire cure di standard elevato, che riescano a promuovere e tutelare l’allattamento materno, ai neonatologi ed ai pediatri si richiedono non solo conoscenze e competenze specifiche, ma anche una giusta attitudine.

Facilitare la diffusione della cultura e potenziare la scienza dell’allattamento e dell’uso del latte materno e proteggerli da fake news, falsi miti e misunderstanding; interagire e collaborare con i Gruppi di Studio della Società Italiana di Neonatologia (SIN) e con le altre Società scientifiche dell’area perinatale e pediatrica sui progetti inerenti l’allattamento materno: questi gli obiettivi della COMASIN, Commissione Allattamento e Banche del Latte Umano Donato della SIN, nata nel 2018 e rinnovata nel 2021 per un altro triennio.

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Joan Devin, BSc,a,b Rachel Marano, MD,a Michel Mikhael, MD,a William Feaster, MD,a Terence Sanger, MD, PhD,a,c Louis Ehwerhemuepha, PhDa Epidemiology of Neonatal COVID-19 in the United States. Oct 2022. Pediatrics.

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Khalid L, Albalushi S, Manoj N et al TOWARDS OPTIMAL HIGH CPAP PRESSURES AS POST-EXTUBATION SUPPORT IN PRETERM NEONATES: A RETROSPECTIVE COHORT STUDY. 2022. American Journal of Perinatology

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Rebecca A. Dryer1,2, Anand Salem1,3, Vivek Saroha1,3, Rachel G. Greenberg 4,5, Matthew A. Rysavy 6,7, Sanjay Chawla 8 and Ravi M. Patel 1,Evaluation and validation of a prediction model for extubation success in very preterm infants. 2022. Journal of Perinatology

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Michael W. Kuzniewicz, MD, MPH,b,c,d Sherian Xu Li, MSd Charles E. McCulloch, PhD,a Thomas B. Newman, MD, MPH,a,b,d Predicting the Need for Phototherapy After Discharge: Update for 2022 Phototherapy Guidelines. Sep 2022. Pediatrics.

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Kourosh Sabri, MB ChB, FRCOphth, FRCSC,a Anna L Ells, MD, FRCSC,b Elizabeth Y. Lee, MD,a Sourabh Dutta, MD, PhD,c Anand Vinekar, MD, FRCS, PhDd Retinopathy of Prematurity: A Global Perspective and Recent Developments. Ped 2022. Pediatrics

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Kirsten R. Thiim, BS, Aisling Garvey, MB BCh, BAO, MRCPI, Elizabeth Singh, MSN, RN, CPNP, Brian Walsh, MB BCh, BAO, MRCPI, PhD, Terrie E. Inder, MBChB, Mohamed El-Dib, MD Brain Injury in Infants Evaluated for, but not Treated, with Therapeutic Hypothermia. 2022. The Journal of Pediatrics

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Scott M. Sutherland, MD,a Alexis S. Davis, MD,b Diana Powell, RN,c Jennifer Tanaka, RN,d Mayna Woo, RN,d Shellie Josephs, MD,e Cynthia J. Wong, MDa Kidney Replacement Therapy in Low Birth Weight Preterm Newborns. 2022. Pediatrics.

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SAM 2022: PROMOZIONE, TUTELA E SOSTEGNO DELL’ALLATTAMENTO MATERNO GRAZIE AD UNA POLICY CONDIVISA

In Italia, l’avvio dell’allattamento materno nei Centri di Neonatologia e di Ginecologia ed Ostetricia è, attualmente, disomogeneo e per facilitarlo occorre una presa di posizione che lo tuteli, da parte delle direzioni delle Aziende Sanitarie. In occasione della Settimana Mondiale per l’Allattamento Materno (1-7 ottobre), 10 società scientifiche e le federazioni professionali italiane dell’area perinatale e pediatrica e associazione dei genitori, tra le quali la SIN, presentano un progetto inter-societario che coinvolgerà i dipartimenti materno-infantili. Ribadiscono, inoltre, l’importanza di questa pratica, un vero e proprio “investimento per la vita”, e di una corretta assistenza, a partire dal momento della nascita.

Link al progetto

N. 105 _ SETT 2022

  • Come determinare la posizione ottimale del tubo endotracheale nel neonato
  • Infezioni da Clostridium
  • Il Consiglio di Stato sospende il decreto attuativo della legge Gelli relativo alle assicurazioni
  • Update sulla classificazione delle crisi epilettiche neonatali e delle epilessie a esordio neonatale
  • Alcol in gravidanza: rischi anche in piccole quantità

ALLATTAMENTO MATERNO: PROMOZIONE, TUTELA E SOSTEGNO GRAZIE AD UNA POLICY CONDIVISA

Le società scientifiche e le federazioni professionali italiane dell’area perinatale e pediatrica si attivano in maniera integrata per recuperare l’allattamento dopo la pandemia da COVID-19

Un riconoscimento ufficiale verrà attribuito ai Centri di Neonatologia e di Ginecologia

In Italia, l’avvio dell’allattamento materno nei Centri di Neonatologia e di Ginecologia ed Ostetricia è, attualmente, disomogeneo e per facilitarlo occorre una presa di posizione che lo tuteli, da parte delle direzioni delle Aziende Sanitarie.

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Willi Horner-Johnson1,2 | Bharti Garg3 | Blair G. Darney2,3 | Frances M. Biel3 | Aaron B. Caughey3 Severe maternal morbidity and other perinatal complications among women with physical, sensory, or intellectual and developmental disabilities . 2022. Paediatr Perinat Epidemiol

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Vivek V. Shukla, MD; J. Paige Souder,MD, PhD; Grant Imbrock, MD; Muhan Hu, MD, PhD; A. K. M. Fazlur Rahman, PhD; Colm P. Travers, MD; Namasivayam Ambalavanan, MD;Waldemar A. Carlo, MD; Charitharth Vivek Lal, MD Hospital and Neurodevelopmental Outcomes in Nano-Preterm Infants Receiving Invasive vs Noninvasive Ventilation at Birth. 2022. JAMA Network Open.

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Thomas Hays, MD, PhD; Michaela V. Thompson, MD; David A. Bateman, MD; Rakesh Sahni, MD; Veeral N. Tolia, MD; Reese H. Clark, MD; Ali G. Gharavi, MD Original Investigation | Nephrology The Prevalence and Clinical Significance of Congenital Anomalies of the Kidney and Urinary Tract in Preterm Infants. Sep 2022. Jama Network Open

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Mette Rønn Nielsena, Anna Elisabet Aldenryda, Søren Hagstrøma, Lia Mendes Pedersena, Ninna Brixa The chance of spontaneous patent ductus arteriosus closure in preterm infants born before 32 weeks of gestation is high and continues to increase until five years of follow-up . 2022.

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Emre Dincer, MD1 Ilker Gonen, MD2 Helen A. Bornaun, MD3 Beril Yasa, MD4 Aslan Babayigit, MD5 Ozge Kurum, MD6 Sadık E. Bayramoğlu, MD7 Merih Cetinkaya, PhD2 Early Hemodynamic Effects of Mydriatic Eye Drops in Preterm Infants. Jun 2022. Am J Perinatol

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Clyde J. Wright, MD1,*, Kirsten Glaser, MD2,*, Christian P. Speer, MD, FRCPE3, Christoph H€artel, MD3, and Charles C. Roehr, MD4,5 Noninvasive Ventilation and Exogenous Surfactant in Times of Ever Decreasing Gestational Age: How Do We Make the Most of These Tools? Aug 2022. The Journal of Pediatrics

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BRONCHIOLITE E VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE

VRS e Bronchiolite: come riconoscere la malattia, come agire e come prevenirla.

Da un progetto patrocinato da SIN e SIP e con la collaborazione scientifica del Prof. Eugenio Baraldi, è stato realizzato questo video, che ha l’obiettivo di spiegare ai genitori tutto quello che devono sapere sul Virus Respiratorio Sinciziale (VRS). Il VRS è un comune virus respiratorio presente dall’autunno alla primavera, ma particolarmente rischioso per i bambini sotto i 6 mesi di età, che possono sviluppare la Bronchiolite e per i neonati particolarmente vulnerabili.

Salute, SIN: Necessari più farmaci specifici per i neonati

Robotizzazione delle terapie e strumenti informatici per la corretta gestione dei medicinali, è l’appello dei neonatologi per la Giornata Mondiale della Sicurezza dei Pazienti

Viola sta dormendo in Terapia Intensiva Neonatale (TIN), a contatto pelle-pelle con il suo papà. C’è silenzio e calore. È ancora tanto piccola per fare da sola ed ha bisogno di aiuto per respirare e nutrirsi; per questo tutto il mondo della TIN lavora per sostenerla e offrire, a lei e alla sua famiglia, le migliori cure possibili.

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Giornata mondiale della sicurezza dei pazienti

La qualità e la sicurezza delle cure sono cruciali per i neonati, in particolare per i più fragili ricoverati nelle Terapie Intensive Neonatali (TIN).

In occasione della Giornata mondiale della sicurezza dei pazienti, che si celebra il 17 settembre e che quest’anno ha come slogan “Farmaco senza danno”, la Società Italiana di Neonatologia (SIN) accende l’attenzione sulla gestione delle terapie in TIN, dalla prescrizione alla somministrazione dei farmaci.

La Task Force della SIN per gli Standard Assistenziali Europei per la Salute del Neonato aderisce a questa giornata mondiale e sposa la tematica di questa edizione tramite la condivisione e la promozione di uno Standard dedicato, Prevenzione degli errori nella prescrizione e somministrazione dei farmaci nei pazienti in TIN: gli errori di prescrizione e di somministrazione devono essere monitorati e valutati al fine di ridurre l’esposizione dei neonati a rischi terapeutici evitabili.

per leggerlo clicca qui

Samantha Latremouille1, Monica Bhuller1, Wissam Shalish2 and Guilherme Sant’Anna3 Cardiorespiratory measures shortly after extubation and extubation outcomes in extremely preterm infants. Aug 2022. Pediatric Research.

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Pranav Jani1,2,24✉, Umesh Mishra1,2,24, Julia Buchmayer3, Karen Walker2,4,5,6,7, Duygu Gözen8, Rajesh Maheshwari1,2Thermoregulation and golden hour practices in extremely preterm infants: an international survey, Aug 2022. Pediatric Research

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Kousiki Patra, MD1 Michelle M. Greene, PhD1 Grace Tobin, MD2 Gina Casini, MD3 Anita L. Esquerra-Zwiers, PhD4 Paula P. Meier, PhD1 Aloka L. Patel, MD1 Neurodevelopmental Outcome in Very Low Birth Weight Infants Exposed to Donor Milk. 2022 Am J Perinatol

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Isabelle Viel-Thériault, MD, FRCP(C)1 Amisha Agarwal, MSc2 Erika Bariciak, MD, FRCP(C)3 Nicole Le Saux, MD, FRCP(C)4 Nisha Thampi, MD, MSc, FRCP(C)4 Antimicrobial Prophylaxis Use in the Neonatal Intensive Care Unit: An Antimicrobial Stewardship Target That Deserves Attention! Am J Perinatol 2022

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Eleanor J. Molloy 1,2,3✉, Natasha Nakra4, Chris Gale5, Victoria R. Dimitriades6 and Satyan Lakshminrusimha7 Multisystem inflammatory syndrome in children (MIS-C) and neonates (MIS-N) associated with COVID-19: optimizing definition and management Jul 2022 Pediatric Research

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Clara Adriana Maria de Bruijn1,7, Stefano Di Michele2,7, Maria Luisa Tataranno1, Luca Antonio Ramenghi3,4, Andrea Rossi3, Mariya Malova5, Manon Benders1, Agnes van den Hoogen1 and Jeroen Dudink 1,6 Neurodevelopmental consequences of preterm punctate white matter lesions: a systematic review. Jul 2022. Pediatric Research;

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SEPSI: 3 MILIONI DI NEONATI COLPITI OGNI ANNO

Per la Società Italiana di Neonatologia (SIN) necessario tenere alta l’attenzione su questa problematica, tra le principali cause di morte neonatale

Le infezioni/sepsi sono oggi al terzo posto tra le cause di morte neonatale nel mondo, con 3 milioni di casi stimati ogni anno che coinvolgono circa il 2,2% dei nati vivi, con una mortalità che varia dall’ 11 al 19%.

Ma le gravi infezioni sono responsabili anche di elevati tassi di morbosità, che rappresentano circa il 3% di tutti i DALY (disability-adjusted life year) cioè gli anni di vita persi a causa di morbosità, mortalità e disabilità.

In occasione della Giornata mondiale per la lotta alla sepsi o World Sepsis Day, che si celebra il 13 settembre, un’iniziativa globale che ha l’obiettivo di sensibilizzare tutti su una delle principali cause di morte e disabilità per milioni di persone ogni anno, la Società Italiana di Neonatologia (SIN) spinge a mantenere sempre alta l’attenzione sulla grave problematica della sepsi neonatale.

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WORLD SEPSIS DAY 2022

Le sepsi sono oggi al terzo posto tra le cause di morte neonatale nel mondo, con 3 milioni di casi stimati ogni anno che coinvolgono circa il 2,2% dei nati vivi, con una mortalità che varia dall’11 al 19%.

In occasione della Giornata mondiale per la lotta alla sepsi o World Sepsis Day, che si celebra il 13 settembre, un’iniziativa globale che ha l’obiettivo di sensibilizzare tutti su una delle principali cause di morte e disabilità per milioni di persone ogni anno, la Società Italiana di Neonatologia (SIN) spinge a mantenere sempre alta l’attenzione sulla grave problematica della sepsi.

“I neonati prematuri sono particolarmente a rischio di contrarre infezioni, per la necessità di procedure diagnostico-terapeutiche invasive e di una prolungata degenza ospedaliera. Per prevenire l’insorgenza delle sepsi ospedaliere, è necessario diffondere pratiche cliniche efficaci ed uniformare procedure e precauzioni di prevenzione nelle neonatologie italiane”. Afferma il Dott. Luigi Orfeo, Presidente SIN.

https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=107141

Wissam Shalish, MD, PhD, Martin Keszler, MD, Lajos Kovacs, MD, Sanjay Chawla, MD, Samantha Latremouille, MSc, Beltempo Marc, MD, MSc, Robert E. Kearney, PhD, Guilherme M. Sant’Anna, MD, PhD Age at First Extubation Attempt and Death or Respiratory Morbidities in Extremely Preterm Infants. Aug 2022. The Journal of Pediatrics

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Vishnu-Priya Akula1, Achyuth Sriram2, Sherian Xu3, Eileen Walsh3, Krisa Van Meurs4, Matthew Cranshaw2 and Michael Kuzniwiecz3,5 Adverse short- and long-term outcomes among infants with mild neonatal encephalopathy. Aug 2022. Pediatric Research

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Venkatakrishna Kakkilaya1 and Kanekal Suresh Gautham2 Should less invasive surfactant administration (LISA) become routine practice in US neonatal units? Aug 2022. Pediatric Research

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Mohan Kumar, MD,a Saijuddin Shaikh, MD,a Bireshwar Sinha, MD,a,b Ravi Prakash Upadhyay, MD,a,b Tarun Shankar Choudhary, MD,a,c Temsunaro Rongsen Chandola, PhD,a Sarmila Mazumder, PhD,a Sunita Taneja, PhD,a Nita Bhandari, PhD,a Ranadip Chowdhury, PhDa, Enteral Vitamin D Supplementation in Preterm or Low Birth Weight Infants: A Systematic Review and Meta-analysis. May 2022. PEDIATRICS

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Gregory C. Valentine 1,2,5, Krystle M. Perez1,5, Thomas R. Wood 1, Dennis E. Mayock 1, Bryan A. Comstock3, Mihai Puia-Dumitrescu 1, Patrick J. Heagerty3 and Sandra E. Juul 1,4 Postnatal maximal weight loss, fluid administration, and outcomes in extremely preterm newborns. Mar 2022. Journal of Perinatology

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Gonzalo Solis-Garcia123 MD, Noelia González-Pacheco12 MD PhD, Cristina Ramos-Navarro12 MD PhD, Sara Vigil-Vázquez12 MD, Ana Gutiérrez-Vélez12 MD, Amaia Merino-Hernández12 MD, Ana Rodríguez Sánchez De la Blanca12 MD PhD, Manuel Sánchez-Luna12 MD PhD. Lung recruitment in neonatal high-frequency oscillatory ventilation with volume-guarantee. 2022

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Elizabeth Anne Oliphant ,1,2 Christopher JD McKinlay ,1,3 David McNamara ,2 Alana Cavadino ,4 Jane M Alsweiler 1,2 Caffeine to prevent intermittent hypoxaemia in late preterm infants: randomised controlled dosage trial. Jul 2022. BMJ

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Sanket D. Shah 1✉, Kartikeya Makker2, Mingyu Zhang 3, Susan Harnett4, Khyzer B. Aziz2 and Mark L. Hudak Dual medication therapy (acetaminophen and ibuprofen) forthe management of patent ductus arteriosus in preterm infants:a systematic review and meta-analysis 2022 Journal of Perinatology

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Rukman M Manapurath, MD,a,* Barsha Gadapani Pathak, MD,a,* Bireshwar Sinha, MD,a,b Ravi Prakash Upadhyay, MD,a,b Tarun Shankar Choudhary, MD,a,c Temsunaro Rongsen Chandola, PhD,a Sarmila Mazumdar, PhD,a Sunita Taneja, PhD,a Nita Bhandari, PhD,a Ranadip Chowdhury, PhDa,bEnteral Iron Supplementation in Preterm or Low Birth Weight Infants: A Systematic Review and Meta-analysis. Aug 22. PEDIATRICS

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T. Michael O’Shea, MD, MPH, Hannah M. Register, BS, Joe X. Yi, et al Growth During Infancy after Extremely Preterm Birth: Associations with Later Neurodevelopmental and Health Outcomes August 2022The Journal of Pediatrics

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Katri Raikkonen, PhD; Mika Gissler, DPhil; Terhi Tapiainen, MD, PhD; Eero Kajantie,MD, DMSc Associations Between Maternal Antenatal Corticosteroid Treatmentand Psychological Developmental and Neurosensory Disorders in Children. 2022. JAMA Network open

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Aditya Chhikara1, James I. Hagadorn 1,2 and Shabnam Lainwala 1,2 Effect of maternal voice on proportion of oral feeding in preterm infants. Aug 2022. Journal of Perinatology

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Alcol in gravidanza: I rischi per mamma e neonato

Il 10% delle donne in gravidanza nel mondo consuma in qualche momento della gestazione alcol, in forma moderata o occasionale (Rapporti ISTISAN 21/25).
In occasione della Giornata mondiale della sindrome feto-alcolica e disturbi correlati, che si celebra il 9 settembre, la Società Italiana di Neonatologia (SIN) ribadisce quanto l’esposizione all’alcol, seppur moderata, possa comportare seri rischi, sia per la madre, sia per il feto, con possibili gravi conseguenze per la salute nel lungo termine.
Fondamentale infatti per la SIN cambiare il concetto secondo cui “piccola dose piccolo danno” e trasformarlo in “zero alcol zero FASD”, perché i disordini feto-alcolici sono prevenibili al 100% se si evita totalmente l’alcol in gravidanza.

https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=106983

ALCOL IN GRAVIDANZA: RISCHI ANCHE IN PICCOLE QUANTITÀ

Rinunciare ad un bicchiere per la salute del neonato è l’appello della Società Italiana di Neonatologia, che sostiene la campagna Zero alcol, zero FASD

Il 10% delle donne in gravidanza nel mondo consuma in qualche momento della gestazione alcol, in forma moderata o occasionale (Rapporti ISTISAN 21/25). L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha individuato nella gravidanza e nell’allattamento due momenti di particolare vulnerabilità all’esposizione a sostanze alcoliche, sia per la madre sia per il feto, con possibili gravi conseguenze per la salute nel lungo termine.

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Candy SC Choo a , b , Yong Chen b , c , Merrill McHoney a , d Delayed versus early repair of inguinal hernia in preterm infants: A systematic review and meta-analysis . 2022. Journal of Pediatric Surgery

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Yuri Ozawa, MD, PhD1),3), Fuyu Miyake, MD, MPH2),3), Tetsuya Isayama, MD, MSc, PhD3) Efficacy and safety of permissive hypercapnia in preterm infants: A systematic review. 2022

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Gaole Yuan 1,3, Hailan Liu2,3, Zhihong Wu1 and Xiao Chen1 Evaluation of three non-invasive ventilation modes after extubation in the treatment of preterm infants with severe respiratory distress syndrome 2022. Journal of Perinatology.

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Alessandra Glover Williams ,1 Sam Tuvey,2 Hayley McBain,2 Noshin Menzies,3 Sally Hedge,4 Sarah Bates ,5 Karen Luyt,1,6 Perinatal excellence to reduce injury in preterm birth (PERIPrem) through quality improvement. Jul 2022. BMJ

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Setareh Sagheb1,2, Sayyed Ourmazd Mohseni3 and Ameneh Lamsehchi1,2* A new approach to skin extravasation injury management during the neonatal period. 2022. BMC Pediatrics

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Verena Lehnerer1,5, Anna Roidl1,5, Olga Romantsik2, Raphael Guzman3,4, Sven Wellmann1 and Matteo Bruschettini Mesenchymal stem cell therapy in perinatal arterial ischemic stroke: systematic review of preclinical studies. July 2022. Pediatric Research

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Thomas H. Dierikx1,2 · Nancy Deianova1,2 · Jip Groen1,2 · Daniel C. Vijlbrief3 · Christian Hulzebos4 · Willem P. de Boode5 · Esther J. d’Haens6 · Veerle Cossey7 · Boris W. Kramer8 · Mirjam M. van Weissenbruch9,10 · Wouter J. de Jonge11 · Marc A. Benninga2,12 · Chris H. van den Akker9,10 · Anton H. van Kaam9,10 · Nanne K. H. de Boer2,13 · Douwe H. Visser9,10 · Hendrik J. Niemarkt14 · Tim G. J. de Meij1,2 Association between duration of early empiric antibiotics and necrotizing enterocolitis and late‑onset sepsis in preterm infants: a multicenter cohort study. July 2022. European Journal of Pediatrics

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Meera. N. Sankar 1✉, Rangasamy Ramanathan 2, Priscilla Joe3, Anup C. Katheria 4, Maria Fe B. Villosis5, Maria Cortes6, Dilip R. Bhatt7, Huy Truong7, Virna Paje7, Rosemarie C. Tan 8, Vasudha Arora9, Marielle Nguyen10 and Manoj Biniwale 2. Transcutaneous bilirubin levels in extremely preterm infants less than 30 weeks gestation. Aug 2022 Journal of Perinatology;

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Elizabeth M. Goetz, MD, MPH1 Brandon D. Tomlin, MD2 Kathryn E. Rinaldo, MSN1 Nicole L. Baumann-Blackmore, MD1 Rachel L. Petro, MD1 Beth B. Smith, MD1 Jasmine Y. Zapata, MD, MPH1 Michael R. Lasarev, MS3 Elizabeth B. McBride, MD1 Dinushan C. Kaluarachchi, MBBS1 Oxygen Saturation Profiles in Healthy Term Infants in Early Postnatal Life. Mar 2022. Am J Perinatol.

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N. 104 _ LUG/AGO 2022 Speciale Congresso Nazionale

  • Il Congresso Nazionale SIN torna a Firenze
  • Diffusione e condivisione delle conoscenze delle Scienze Neonatologiche e Perinatali per il benessere del neonato e della sua famiglia
  • Il Piano Formativo SIN
  • La ventilazione oscillatoria ad alta frequenza
  • Prevenzione delle infezioni ospedaliere
  • Rianimazione neonatale: scenari simulati
  • La simulazione ad alta fedeltà in House e gestione del rischio clinico nelle emergenze peri e postnatali 

Ratika Srivastava, MD; Mary Dunbar, MD; Michael Shevell, MD; MaryamOskoui, MD; Anna Basu, PhD; Michael John Rivkin, MD; Eilon Shany, MD; Linda S. de Vries, MD, PhD; Deborah Dewey, PhD; Nicole Letourneau, PhD; Michael D. Hill, MD; Adam Kirton, MD. Development and Validation of a Prediction Model for Perinatal Arterial Ischemic Stroke in Term Neonates. JAMA Network Open. 2022;

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Harshit Doshi, MBBS1 Samarth Shukla, MD2 Shalinkumar Patel, MBBS, MPH2 Grace Annan Cudjoe, MB ChB3 Wendy Boakye, MB, ChB4 Narendrasinh Parmar, MD5 Parth Bhatt, MBBS, MPH6 Fredrick Dapaah-Siakwan, MD7 Keyur Donda, MBBS8 National Trends in Survival and Short-Term Outcomes of Periviable Births 24 Weeks Gestation in the United States, 2009 to 2018. Apr 2022. Am J Perinatol

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Amish Jain 1, Regan E. Giesinger 2, Shyamala Dakshinamurti3, Yasser ElSayed3, Robert P. Jankov4, Dany E. Weisz 1, Satyan Lakshminrusimha 5, Souvik Mitra 6, Mjaye L. Mazwi1, Joseph Ting7, Michael Narvey 3 and Patrick J. McNamara 2. Care of the critically ill neonate with hypoxemic respiratory failure and acute pulmonary hypertension: framework for practice based on consensus opinion of neonatal hemodynamics working group. Jan 2022. Journal of Perinatology

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N. 103 _ Giugno 2022

  • La nutrizione e le difficoltà di alimentazione del neonato con BPD
  • Nascere e Vivere – Anticipazioni sul XXVIII congresso Nazionale della SIN
  • Diabete gestazionale e rischi neonatali: tra linee guida e realtà
  • La Ricerca dei Giovani
  • Adempimenti ECM e limitazioni assicurative: alcuni spunti di riflessione  
  • La riduzione dei rumori e la musicoterapia in TIN

Task force della SIN per la salute di neonati e genitori

Garantire la massima possibilità di sopravvivenza e qualità di vita ai neonati prematuri: la Società Italiana di Neonatologia (SIN) ha istituito una Task Force dedicata.

Tutto ciò reso possibile grazie alla diffusione e all’applicazione degli Standard Assistenziali Europei, una raccolta di raccomandazioni sulle migliori modalità assistenziali per i neonati e le loro famiglie, valutate alla luce delle più avanzate evidenze scientifiche.

Scarica gli Standard Assistenziali Europei

Link di collegamento: https://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/medicina-e-ricerca/2022-06-21/neonatologia-sin-lancia-task-force-diffondere-e-applicare-standard-assistenziali-europei-173042.php?uuid=AEjxkRhB

Lanciotti Lucia1,3, Alessio Correani1, Matteo Pasqualini1, Luca Antognoli2, Valentina Giovanna Dell’Orto3, Chiara Giorgetti3, Sara Colombo3, Maria Laura Palazzi3, Clementina Rondina3, Ilaria Burattini3 and Virgilio Paolo Carnielli1,3 Respiratory distress syndrome in preterm infants of less than 32 weeks: What difference does giving 100 or 200 mg/kg of exogenous surfactant make? 2022

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Marika Pane1,2 · Maria Alice Donati3 · Costanza Cutrona1,2 · Roberto De Sanctis1 · Matteo Pirinu4 · Giorgia Coratti1,2 Martina Ricci1,2 · Concetta Palermo1 · Beatrice Berti1 · Daniela Leone1 · Chiara Ticci3 · Michele Sacchini3 · Margherita Cerboneschi4 · Anna Capasso1,2 · Gianpaolo Cicala1,2 · Maria Carmela Pera1 · Chiara Bravetti1 · Emanuela Abiusi5 · Alessandro Vaisfeld5 · Giovanni Vento6 · Francesco Danilo Tiziano5 · Eugenio Mercuri1,2 Neurological assessment of newborns with spinal muscular atrophy identified through neonatal screening. April 2022. European Journal of Pediatrics

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CS SIN GIORNATA SOLLIEVO

SALUTE, CURE PALLIATIVE NEONATI ATTIVE SOLO NEL 10% DEI CENTRI NASCITA

In occasione della Giornata Nazionale del Sollievo SIN annuncia indagine e linee guida. Le cure palliative perinatali (CPpn) sono state pienamente attivate in meno del 10% dei Centri Nascita del nostro Paese. Ciò dipende anche dalla difficoltà di trasferire in ambito perinatale

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Latte artificiale: necessario regolamentare il marketing digitale

Il marketing digitale, favorito dalla pandemia degli ultimi 2 anni e dominante rispetto ad altre forme di pubblicità, può spingere le donne in un momento di difficoltà ad abbandonare l’allattamento materno.

I pediatri ed i neonatologi italiani dichiarano la propria viva preoccupazione per i possibili effetti negativi sulla salute materno-infantile e si associano all’OMS, che ha lanciato l’allarme, nel richiedere al legislatore un’attenzione speciale per regolamentare tempestivamente il marketing digitale, che contrasta l’impegno del mondo sanitario nel promuovere l’allattamento al seno.

Link di collegamento: https://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=104576

N. 102 _ Maggio 2022

  • Kangaroo care: indicazioni nazionali SIN
  • Le ittiosi congenite: una guida pratica per il neonatologo
  • Indagine sulle banche del latte umano donato in Italia ed impatto della pandemia da Covid-19
  • Novità in tema di trasfusione di globuli rossi nel neonato prematuro: riflessioni sugli studi ETTNO e TOP
  • La realtà dello STEN in Puglia e Basilicata
  • Skin-to-skin contact nel neonato pretermine. L’esperienza della TIN di Modena

Nicole R. van Veenendaal, MD, MSc; Anne A. M.W. van Kempen, MD, PhD; Birit F. P. Broekman, MD, PhD; Femke de Groof,MD, PhD; Henriette van Laerhoven, MD; Maartje E. N. van den Heuvel, MD; Judith J. M. Rijnhart, PhD; Johannes B. van Goudoever, MD, PhD; Sophie R. D. van der Schoor,MD, PhD Association of a Zero-Separation Neonatal Care Model With Stress in Mothers of Preterm Infants. 2022. JAMA Network Open

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RIFLESSIONI SULLA VICINANZA: IL VALORE DEL CONTATTO

Si terrà venerdì 13 maggio, dalle 17:00 alle 19:00, in occasione della Giornata Mondiale della Kangaroo Care, che si celebra il 15 maggio, l’evento online gratuito dal titolo “Riflessioni sulla vicinanza: il valore del contatto”, organizzato dalla Società Italiana di Neonatologia (SIN) e Vivere Onlus.
Interverranno il Presidente SIN Luigi Orfeo, Paola Cavicchioli, Segretario Gruppo di Studio Care, Martina Bruscagnin e Monica Ceccatelli di Vivere Onlus, insieme ad altri esperti.

Per iscrizione e partecipazione clicca qui

INVERTIRE IL TREND DELLA DENATALITA’: SI PUO’ FARE!

Culle sempre più vuote in Italia: il problema della denatalità, che da anni coinvolge il nostro Paese, è stato accentuato dagli effetti dell’epidemia da Covid-19.
Per provare ad invertire questa tendenza, il mondo dell’istituzioni, delle imprese, delle associazioni, dello sport, dello spettacolo, dei media e della politica si riuniranno a Roma, il 12 e 13 maggio, per la seconda edizione degli Stati Generali della Natalità, un evento organizzato per riflettere sul tema e fare proposte.
Il Presidente della SIN Luigi Orfeo parteciperà alla tavola rotonda “SI PUÒ FARE: SALUTE”, il 12 maggio dalle ore 15:00, moderata da Chiara Bidoli, Direttrice delle testate infanzia di Rcs, con Maria Grazia Fanchi, Direttore del Master di Comunicazione Sanitaria e dell’Almed dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Annamaria Staiano, Presidente della SIP e Nicola Colacurci, Presidente della SIGO.

Per il programma completo e per partecipare gratuitamente, clicca qui

Iscrizioni, diventa socio o rinnova la quota SIN

La SIN è una società, non a fini di lucro, che persegue e allarga gli scopi ed obiettivi del Gruppo di Lavoro di Neonatologia della Società Italiana di Pediatria (SIP).