ZERO SEPARATION: NO A SEPARAZIONE TRA MAMMA E NEONATO, ANCHE IN EPOCA COVID-19
“Sostenere la vicinanza dei genitori al neonato significa riconoscerne il ruolo non di visitatori, ma di capacità curante. Con un coinvolgimento precoce della famiglia si rafforzano quelle connessioni emotive fondamentali per lo sviluppo neuro cognitivo del bambino e si determinano effetti positivi sull’esito della salute neuro-comportamentale a distanza.” Lo ribadisce il Prof. Fabio Mosca, Presidente SIN, in occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, che ricorre il 17 novembre.
Il contatto pelle-a-pelle e l’allattamento al seno sono momenti essenziali per un sano sviluppo del neonato e per questo ogni bambino ha il diritto di beneficiare sempre della presenza dei genitori. Occorre pertanto sostenere il più possibile la cosiddetta “Zero separation”, cioè garantire la vicinanza genitori-neonato, anche nel difficile periodo che stiamo vivendo.
La “Zero separation”, campagna promossa da EFCNI European Foundation for the Care of Newborn Infants e supportata dalla SIN e da tante altre società scientifiche ed associazioni in tutto il mondo, durante l’emergenza Covid-19, dovrebbe diventare l’approccio principale nei primi momenti di vita tra madre e neonato ed essere mantenuta e difesa all’interno delle strutture ospedaliere.